L’Aula della Camera, con 451 voti favorevoli, l’Aula della Camera ha approvato il ddl per l’introduzione dell’educazione civica a scuola. Il testo passa ora all’esame del Senato.
Introduzione nelle scuole (primo e secondo ciclo) dell’insegnamento dell’educazione civica, con un numero di ore non inferiore a 33 annue, da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli insegnamenti vigenti.
L’educazione civica sarà quindi un insegnamento trasversale, che coinvolgerà le varie materie previste. L’insegnamento è affidato, anche in contitolarità, ai docenti della classe, utilizzando le risorse dell’organico dell’autonomia.
E’ quanto prevede il provvedimento chè è stato approvato oggi dalla Camera con voto bipartisan (451 sì, nessuno contrario e tre astensioni). Il testo, frutto dell’unificazione di diverse proposte di legge, passa ora all’esame del Senato. L’insegnamento dell’educazione civica partirà dal primo anno scolastico successivo a quello dell’entrata in vigore della legge.
E’ previsto il voto in pagella, la prova d’esame e la formazione del corpo docente.
Con l’educazione civica i ragazzi studieranno la Costituzione, le istutuzioni dello Stato italiano e dell’Unine europea, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l’educazione alla cittadinanza digitale, gli elementi fondamentali di diritto, con particolare riferimento al diritto del lavoro, l’educazione alla legalità.
Di particolare rilievo è l’educazione alla cittadinanza digitale, volta a sviluppare la capacità di analisi e la conoscenza delle fonti e dei contenuti digitali, la conoscenza dei diversi strumenti per ottimizzarne l’uso, delle norme comportamentali da osservare nell’utilizzo delle tecnologie digitali, delle politiche sulla tutela della riservatezza.
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