CASERTA – Forse sarebbe stato il caso di rendere pubblico ai casertani che stavano elargendo dei soldi, i nostri, tramite l’ente Comunale al Prof. Pica Ciamarra, incaricato dalle varie amministrazioni, che si sono susseguite nel tempo, per disegnare la città. Ci saremmo aspettati, dei semplici comunicati stampa, seguite da diffide, fatte recapitare anche agli organi preposti, un giorno si e l’altro pure, affinchè si indignassero i primi, e di conseguenza si facesse leva nei confronti di questi o quegli amministratori comunali e verso quei dirigenti che, non assistendo il lavoro del redattore del PUC, poi si sarebbero avviati come è accaduto, di infliggere ancora una volta, un danno economico pesantissimo alle casse comunali e allungando pesantemente e duramente i tempi per ridare un pò di ordine alla confusione che domina ormai da decenni nella nostra città Caserta.
Nel lontano dicembre 2007, cari lettori, fu stipulato un contratto con cui l’architetto napoletano Pica Ciamarra, si impegnava formalmente e davanti alla legge a consegnare il PUC ed il RUEC che sta per Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale, entro e non oltre il termine di 329 giorni, dunque entro la fine del 2008, per un importo di 280 mila euro, oltre ad IVA ed oneri previdenziali che portavano la spesa a carico dei cittadini di Caserta a circa 350 mila euro.
Per fare due conti, abbiamo sborsato circa 150 mila euro per una firma messa con molta molta calma nell’arco di 4 mila giorni. Un acconto poi di 42 mila euro più IVA ed oneri (più di 50 mila euro complessivi) Pica Ciamarra li ha intascati grazie a due atti di liquidazione: il numero 1848 e 1507 del 2009.
Inoltre, con altri due atti di liquidazione, il 704 e in rapida successione il 734 del 2015, il professore ha ricevuto altri 63 mila euro più IVA ed oneri previdenziali per la cifra complessiva di circa 150 mila euro. C’è chi può e chi non può…lui può.
Ad oggi, non abbiamo mai ricevuto o letto un comunicato stampa, a firma (…e kest’è, già le firme dei professori costano quel che costa e non si spreca) di Pica Ciamarra. Per cui, adesso ci sta alla grande la considerazione da noi fatta in questo articolo e la qualificazione di fatto scandalosa dei soldi incassati per non far praticamente nulla.
Restiamo a disposizione di chiunque, per redigere rettifica e smentita al riguardo.
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