New York – Atto di feroce indifferenza è avvenuto in Florida. Cinque ragazzi di età fra i 14 e i 16 anni che sono rimasti a guardare mentre un uomo annegava davanti ai loro occhi, e l’unica cosa che hanno fatto è stata di ridere e filmare gli ultimi momenti di quel povero disgraziato.
Il procuratore Phil Archer si è detto «profondamente addolorato e sotto choc», ma ha confermato di non poter far nulla per punire il comportamento del gruppo.
In quello Stato, non esiste una legge che punisca chi si macchi del peccato di omissione di soccorso. Non aver portato aiuto, non aver dato l’allarme, in Florida non sono reati.
La sorella di Jamel Dunn si è sfogata su FaceBook: «Se sono stati capaci di star seduti lì a guardare qualcuno che moriva davanti ai loro occhi, immaginate cosa saranno capaci di fare quando cresceranno».
Il procuratore ha promesso di portare all’attenzione della legislatura statale una proposta perché la “mancata assistenza” diventi un reato anche in Florida.
L’uomo annegato era un disabile di 31 anni, Jamel Dunn. Pochi giorni fa è entrato da solo in acqua, in un laghetto vicino alla cittadina di Cocoa, non lontano da Orlando e da Disneyworld. I cinque hanno cominciato a filmarlo, e all’inizio gli hanno anche gridato di uscire dall’acqua, che sarebbe annegato e che nessuno intendeva andare a salvarlo. Poi si sono messi a scherzare e a ridere, fino alla fine, quando anche la testa dell’uomo è scesa sotto il pelo dell’acqua e loro hanno commentato «Ehi, ora è morto!» sempre continuando a ridere. Il video:
https://www.youtube.com/watch?v=e3zD_Y2sGqY
Questi esseri, potevano chiamare il 911 (il numero delle emergenze) e salvare Jamel Dunn, invece sono rimasti lì a filmare e ridere tutto il tempo.
Queste sono le notizie. Le interpretazioni delle quali spettano al lettore.
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