Il 18 luglio è partita l’iniziativa del governo, chiamata “Carta Dedicata a Te”, che ha suscitato molte polemiche tra gli schieramenti politici. Si tratta di una somma di 382 euro, erogata una tantum per ora, ma potenzialmente rinnovabile nei mesi successivi, se ci fossero risorse disponibili nella legge di Bilancio.
Questo sostegno economico sarà assegnato ad ogni nucleo familiare con una dichiarazione ISEE Ordinario in corso di validità, con un reddito inferiore ai 15.000 euro all’anno. Tale importo rappresenta una significativa somma per coloro che vivono al limite della povertà, considerando solo il reddito dichiarato legalmente e non quello sommerso.
Il procedimento di assegnazione è gestito dall’INPS e continuerà fino alla conclusione, con l’effettiva erogazione di questi 382 euro vincolati all’acquisto di beni di prima necessità, tramite i comuni italiani.
A Caserta, questa fase è già stata avviata, poiché l’INPS ha trasmesso l’elenco dei 804 beneficiari della “Carta Risparmio Spesa 2023”, ovvero i nuclei familiari del capoluogo con un ISEE inferiore ai 15.000 euro.
I comuni, incluso quello di Caserta, avrebbero dovuto attivare un’azione di controllo rispetto a questi elenchi, per verificare che i nuclei familiari soddisfino i requisiti richiesti dal decreto per accedere al beneficio e per accertarsi che non ci siano casi di falsa dichiarazione o di percezione incompatibile con altre misure comunali.
Nell’articolo al momento non vengono elencati i nomi delle persone che avranno diritto alla “Carta Dedicata a Te”, ma resta non chiaro se il comune di Caserta abbia fatto controlli o modifiche all’elenco. Inoltre, vengono menzionati alcuni personaggi pubblici, tra cui politici locali, imprenditori e professionisti, che potrebbero essere tra i beneficiari. La situazione è delicata, ma creiamo anche soluzioni alle imbarazzante situazione creatasi, e ‘consigliamo’ ai poverivip di non ritirare la “Carta Dedicata a Te” i loro nomi loro cancellati dall’elenco, e le sovvenzioni non andrebbero perse ma sarebbero assegnate ad altri beneficiari selezionabili.
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