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AMBC: Il consigliere regionale dei Verdi Borrelli presenta un’interrogazione sulla Cantarella

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Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune

Da noi né i consiglieri comunali né quelli regionali amano le interrogazioni. Per loro tutto deve accadere in <camera caritatis>, senza trasparenza e informazioni. I cittadini non devono conoscere! Ma grazie al Consigliere regionale dei VERDI, Francesco Emilio BORRELLI, cercheremo di <scoprire qualche altarino>. A cominciare da ciò che sta accadendo sulla Cantarella. Come si ricorderà, durante la crisi dei rifiuti degli anni ’90 in Campania, il sindaco Ugo Alfredo Conte attivò un sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti in località Cantarella, mettendo a rischio e compromettendo una porzione di territorio di particolare valore ambientale e paesaggistico. Questo sito ha ospitato negli anni tonnellate di rifiuti senza alcun controllo ed è stato anche oggetto nel tempo di alcuni attiincendiari, che ne hanno fortemente compromesso la tenuta, oltre a creare allarme sociale e a determinare seri rischi per la salute della popolazione. Di recente, la Regione Campania  ha finanziato l’intervento di bonifica del sito, per un importo pari ad € 3.183.704,57, approvando il progetto presentato dal comune di Mondragone. il servizio di bonifica è stato affidato ad una società con sede legale nella Capitale, sottoscrivendo regolare contrattod’appalto e –in data 30.05 2019– il conseguente verbale di consegna lavori, nonché autorizzando in data 02.09.2019 un successivo subappalto in favore di una società con sede a Valle Di Maddaloni. L’AMBC, pur apprezzando l’intervento regionale, ha da subito posto l’accento sul quadro economico per la messa in sicurezza del sito, apparso eccessivamente sovrastimato e ha chiesto all’Amministrazione comunale (ricevendo anche qualche assicurazione al riguardo) di rendere pubblicamente conto dei lavori in corso, informando con regolarità ed efficacia la popolazione. Sono passati cinque mesi dalla consegna dei lavori, che dovevano essere ultimati entro la fine di ottobre, ma alcuna comunicazione pubblica è stata effettuata. Sarà ora il vicepresidente della regione Campania Bonavitacola a dover rispondere. Grazie al capogruppo regionale dei VERDIBorrelli, che ha presentato una puntuale interrogazione a risposta scritta con la quale ha chiesto di conoscere: 1. quali controlli siano stati effettuati dagli uffici regionali in ordine ai lavori finanziati dalla regione Campania per la messa in sicurezza e per la bonifica del sito di stoccaggio dei rifiuti presente nel comune di Mondragone in località Cantarella; 2. se, in particolare, vi siano stati controlli pubblici atti a verificare la regolarità contrattuale dei lavoratori attualmente operanti per la bonifica del sito e se gli stessi stiano operando in piena sicurezza e con l’ausilio della necessaria idonea strumentazione; 3. la quantità dei rifiuti finora recuperati e la stima finale della quantità dei rifiuti da rimuovere, nonché la loro tipologia e se siano stati, in particolare, rinvenuti rifiuti speciali, a partire dalla presenza di amianto; 4. quali siano state le risultanze di laboratorio in ordine alle analisi effettuate sui rifiuti rinvenuti e in quale laboratorio tali analisi siano state effettuate; 5. attraverso quale processo si sta provvedendo al loro definitivo smaltimento e coinvolgendo quali siti finali di smaltimento e quali operatori del settore; 6. i tempi di conclusione dei lavori; 7. se siano state effettuate le necessarie verifiche circa la congruità dei costi preventivati dal comune di Mondragone, anche in considerazione di alcune voce di spesa particolarmente elevate, quali – ad esempio – quelle relative alla progettazione, alle attività preliminari, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e, infine, 8. quali iniziative intenda assumere la regione al fine di assicurare che le responsabilità derivanti dall’attivazione -a suo tempo- di tale sito e dallo sversamento eventuale in esso di rifiuti speciali e pericolosi siano individuate, anche al fine di perseguire eventuali reati, sia penali che erariali.

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