Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune
A distanza di oltre 15 mesi e dopo aver archiviato anche la 41^ Fagiolata di Sant’Angelo si è ancora alle prese con atti comunali che riguardano la 40^ edizione della manifestazione che annualmente, alla fine di settembre e in coincidenza con le Festività di San Michele Arcangelo, si svolge nel quartiere più antico della città. Con determinazione del 18 dicembre scorso del responsabile dell’Area III del comune si liquida, infatti, alla Parrocchia il contributo di 3 mila euro, attingendo ancora una volta al POC/EVENTI 2018/2019, ovvero al <marchettificio regionale>. Più che il ritardo nella corresponsione di questo obolo, colpisce però l’istruttoria fatta dagli uffici per la sua elargizione e, soprattutto, gli atti che il reverendo parroco Paolo Gianni Marotta ha allegato come rendicontazione. Il Reverendo in data 17 ottobre 2019, dopo quasi 13 mesi dalla conclusione della 40^ Fagiolata, allega ancora all’istanza con la quale chiede il contributo un conto previsionale nel quale stima un incasso derivante dai ticket per gli assaggi di 10/12 mila euro. Perché non ha consegnato il consuntivo con l’esatta cifra che è stata incassata durante la Fagiolata? A distanza di oltre 13 mesi dovrebbe essere ben pronto il consuntivo, perché riferirsi ancora ad una previsione? E perché non rendere pubblici i dati relativi a tutto l’incasso effettuato durante le Festività di San MicheleArcangelo, nonché a tutte le spese effettuate? Alcuni di noi sono costretti a ritornare su questo argomento a distanza di qualche decennio, nel senso che già durante gli anni ’90 furono costretti pubblicamente a stigmatizzare una certa opacità che accompagnava questa festa. Beccandosi non pochi attacchi da comitati e affini. Purtroppo la musica a distanza di anni non sembra essere cambiata. Eppure nelle altre Parrocchie della città la trasparenza è ormai un dato acquisito, basta dare uno sguardo al puntuale bilancio delle entrate e delle uscite relative alla Festività di Maria SS. Incaldana, alle entrate e alle uscite della Parrocchia di San Giovanni Battista, alle entrate e alle uscite relative alla Festa di Maria SS. delle Grazie o anche al bilancio consuntivo della Festa dell’Assunta. Perché alla trasparenza ancora sfugge la Parrocchia di Sant’Angelo? Non vorremmo essere costretti a dover ricorrere anche per l’utilizzo di queste risorse ad una interrogazione regionale, trattandosi in definitiva di soldi pubblici (di tutti i cittadini) erogati alla Parrocchia grazie all’intervento della regione Campania e per il tramite del comune. Alcuni dell’AMBC ancora ricordano l’incontro avuto con il Reverendo quando gli fu consegnato il Progetto per la Festa (o Festival) Nazionale della Cucina Povera. Un progetto accolto con favore, ma fatto cadere poi nel vuoto. Un progetto comunque impossibile da realizzare senza trasparenza e senza regole.
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