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Amarcord Moto GP, duello Rossi Stoner, da straccio di licenza i cavalieri del rischio

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Moto GP – Ogni tanto si abbandonano le solite cronache per dedicarsi all’amarcord, tempi andati, mi ritorni mente recita  nota canzona di Lucio Battisti.

Laguna Seca 2008, gran premio di Moto GP nella terra Americana nel deserto dove non piove mai, Seca appunto significa Secca senza un goccio di acqua. Il Gran Premio vede allo start un ottimo scatto dell’ idolo di casa Nicky Haiden ma  è soltanto un fuoco di paglia. Sarà Stoner a tentare il sorpasso immediato e a fare la lepre tentando la fuga, ma dietro di lui il dottore dal 46 giallo, appare come uno squalo che sente l’odore del sangue diverrà la sua ombra. Il duello è epico i cavalieri del rischio a ogni curva sorpasso e controsorpasso fanno un altro sport, dietro di loro il vuoto, solo il risucchio del vento, alla curva in discesa del cavatappi Stoner si piazza davanti, ma dopo due giri ecco la risposta del 46 giallo Rossi taglia addirittura la ESSE del cavatappi finisce con le due ruote nella sabbia del deserto del circuito sbanda rimane, clamorosamente  in sella o in piede fate voi, si sfiora con Stoner sulla Rossa Ducati italiana n. 1 l’australiano che farà un gran mondiale.

La svolta della gara arriva là proprio nella famosa curva del Cavatappi. Rossi, con una mossa audace e impeccabile (per molti anche controversa), riesce a superare Stoner in un punto dove sembrava impossibile, sorprendendo appassionati e tifosi presenti all’autodromo. Una manovra epica, un capolavoro non solo di abilità ma soprattutto di coraggio, a dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, della leggenda che è ‘VR46’ nel mondo delle due ruote.

I due continuano in sorpassi da urlo ma a pochi giri dalla fine attacco sbagliato di Stoner che finisce nella ghiaia, e cade gli ultimi giri di Vale Rossi sono una semplice Passerella ed un trionfo americano con bacio alla curva cavatappi finale.
Rossi su Yamaha il pesarese e Stoner il canguro australiano sulla rossa tutta italiana Ducati per un duello che entra subito di diritto nel mito con sorpassi da URLO, i cavalieri del rischio si sono sfidati a ogni curva mandando in estasi il   pubblico accorso  per loro.

 

Il Gran Premio di Laguna Seca del 2008 è stato molto più di una semplice gara di MotoGP. È stato un momento di gloria per lo sport delle corse su due ruote, un duello tra due giganti del motociclismo che resterà nella memoria degli appassionati per sempre. Con i 5 punti guadagnati in California, Rossi allungò il suo vantaggio in testa alla classifica iridata a 25 punti su Stoner.

Un margine che si rivelò poi decisivo ai fini dell’assegnazione del Mondiale: a fine anno, in Giappone, l’asso di Tavullia chiuse la pratica conquistando aritmeticamente, con tre gare d’anticipo, il suo ottavo titolo, il quinto nella classe regina. Per l’australiano, invece, un amaro secondo posto a fine anno e una gioia rimandata: il suo secondo Mondiale arriverà solo nel 2011, tre anni più tardi.

 

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