Prendete nota ciò che scriviamo, il governatore De Luca insieme ad Emiliano per la Puglia, a Zaia per il Veneto e ,Toti della Liguria, il Coronavirus, non è priorità
Priorità è la poltrona, ora è più che chiaro, tanto che può indurre persone a scrivere quello che hanno scritto oggi, come sintetizziamo nel comunicato che pubblichiamo in calce, per chiedere al Governo di rimangiarsi il decreto deciso oggi in consiglio dei Ministri e permettere il voto in estate, e cioè il 12 luglio.
Una data mai utilizzata, un fatto senza nessun precedente nella storia della Repubblica che dimostra che l’unico problema di questi politici, di De Luca per primo, è quello di mantenere il suo scranno.
Ora a questo punto, dubbi non ce ne sono più, perché il Governo non è che li toglie dalla carica di governatori per votare tra settembre e dicembre, visto che sono tranquillamente prorogati fino ad allora. Le motivazioni, evidentemente sono altre, e sono legate soprattutto alla volontà di capitalizzare nella vil moneta in cinici termini elettorali la sofferenza delle persone che si sono aggrappate a queste figure come se fossero degli angeli salvatori ma che in realtà sono i soliti politicanti che pensano solo e solamente al proprio tornaconto.
Il comunicato congiunto di De Luca, Emiliano, Toti, Zaia:
“Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra settembre e novembre e cancella la finestra di luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l’inalienabile diritto ad esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’andamento della epidemia”
“Pertanto – dicono all’unisono i quattro governatori – ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l’estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo”.
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