Durante la mattinata di mercoledì 14 agosto, la Polizia di Stato di Caserta ha arrestato uno dei cinque componenti di un “commando” che, poche ore prima a bordo di moto e armato di fucili, aveva compiuto un attentato esplodendo colpi d’arma da fuoco contro gli occupanti di una Fiat Panda, che transitava a Destra Volturno in provincia di Caserta.
Nel corso dell’agguato, si legge in una nota, solo uno dei tre giovani a bordo del mezzo, un 23enne di Castel Volturno, ha riportato una ferita alla spalla, poi medicata in ospedale.
Le indagini degli agenti della Squadra Mobile hanno portato alla perquisizione della casa nel comune napoletano di Cardito di quello che poi è stato appurato essere un componente del commando: il pregiudicato ventitreenne aveva occultato tra le lenzuola all’interno dell’armadio un fucile a canne mozze.
L’arma è risultata compatibile con i proiettili rinvenuti sulla scena dell’agguato.
Sull’uomo pendono ora le accuse di tentato omicidio, ricettazione e alterazione e detenzione abusiva di arma da sparo.
Intanto, proseguono le indagini della squadra mobile di Caserta per individuare i complici dell’arrestato e fare piena luce sul movente dell’agguato.
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