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Adrian, Celentano insulta Napoli: nel 2068 sarà “Mafia International”

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Quel “Mafia International” scritto su un grattacielo, da dove la città viene governata e mossa, non è andato giù. Palazzoni costruiti fin nell’acqua, dove Napoli non è Venezia ma una megalopoli degradata dove persino il Vesuvio diventa illeggibile.

La serie “Adrian” che racconta le idee del “molleggiato” sul futuro, ripercorrendo la storia dagli egizi al 2068, mostra una Napoli che ai napoletani non è piaciuta e neppure a tutti quelli che cercano di vincere il pregiudizio e la negatività che accompagnano la visione della capitale del Sud, da qualche anno in ripresa turistica dirompente. In un  futuro non troppo remoto Napoli dovrebbe apparire come la mostra la serie animata firmata da Adriano Celentano: “Nel 2068 la città di Napoli – dicono nel cartoon – sarà agghiacciante”.

Lo spietato “Dranghstein”, un nome che sembrerebbe a metà tra ‘ndrangheta e Frankestein, nel cartoon muove i fili della città dal grattacielo, feroce burattinaio che tesse le sue trame e avvelena l’ambiente.La serie andata in onda ieri sera su Canale Cinque, vede protagonista proprio Celentano nelle vesti di un orologiaio che vive in un paese dominato dalla dittatura. Il cartoon ideato e diretto dall’artista – e disegnato da Milo Manara – con questa scena ha scatenato polemiche sui social network tra utenti partenopei e su pagine Facebook dedicate alla città.

Su “Sputtanapoli”, pagina da 47mila follower, si legge: “Su Canale 5 è andato in onda “Adrian”, lo show di Adriano Celentano dove il noto cantante è raffigurato sottoforma di cartone animato. Uno show che ha però destato molte critiche per la complessità della storia e per un particolare davvero evitabile. Ad un certo punto viene mostrata la città di Napoli nel 2068 ed in bella vista vi è un grattacielo con un cartello inquietante: “Mafia International”. Una scelta davvero pessima, ancora una volta la città partenopea è vittima di luoghi comuni ed accostata a simboli negativi come la criminalità organizzata”.

La pagina “Città del Sud”, da 20mila follower, chiede all’artista di immaginare la propria città nel 2068. E ci sono poi gli utenti partenopei che hanno recepito l’immagine veicolata come un insulto, uno stereotipo da evitare. Ma c’è anche chi lo difende, ricordando che si tratta di un film d’animazione.

La serie tv di Celentano era tra le più attese. Sono stati quasi 6 milioni (5 milioni 997mila), pari al 21,9 per cento di share, i telespettatori che hanno seguito la prima parte del nuovo show che ha visto il Molleggiato in scena, nel teatro Camploy di Verona, per un blitz di pochissimi minuti. Il cartoon ha raccolto invece 4 milioni 544mila spettatori e il 19.08% di share, ben sotto la fiction di Rai1 La compagnia del cigno che ha avuto 5 milioni 219mila spettatori con il 21,36% di share.

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