Adesso i lavoratori si sentono abbandonati anche dalla politica e dalle istituzioni.
Continua imperterrito lo sciopero degli 8 dipendenti licenziati dalla Società Magma Group, ovvero da CAPALDO, che anche oggi hanno presidiato davanti al centro Progress.
Durante la manifestazione, la tensione era palpabile.
Ed alla fine, con il destino ormai segnato, non sono mancate le lacrime degli operai, stremati da giorni di sciopero e dall’incubo disoccupazione.
“E’ una vergogna, ha urlato uno degli operai , ora 8 lavoratori si ritrovano senza un futuro tra l’indifferenza delle istituzioni. Quello che più ci fa rabbia e rattrista, ha aggiunto, è anche il silenzio delle stesse davanti a questa tragica situazione, le quali ci hanno lasciati da soli. Non si è visto nessuno, perché è intervenuto soltanto il presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero, sensibilizzato dalla grave situazione accadutaci.” video1 – video2 – video3 – video4
Ciro Guerriero ha seguito da vicino questa triste vicenda essendo vicino agli operai ed alle loro famiglie, auspicando che, quanto prima, si trovi una soluzione perché “il lavoro è anche dignità, non solo una necessità per vivere e sopravvivere. Il futuro deve essere garantito a tutti, evitando che la ricchezza si concentri nelle mani di pochi privilegiati”, afferma Guerriero. “Il lavoro non è un dono gentilmente concesso a pochi raccomandati”, ha detto più volte papa Francesco, “è un diritto per tutti”. Quindi, l’economia deve servire l’ uomo, non servirsi delle persone. Se non si comprendono questi elementari princìpi, la politica è inutile, e va rifondata. A partire da un nuovo umanesimo del lavoro, ha concluso Guerriero. Seguiranno aggiornamenti.
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