https://www.facebook.com/casertakestegiovani/videos/625911734932001/
“Molti cittadini ci hanno segnalato che il feretro avrebbe fatto tappa anche in altri comuni, tra i quali Baiano. Ci hanno inviato video del carro funebre all’esterno della clinica Villa Maria, alla presenza di diverse persone e di alcuni sindaci della zona, incuranti delle disposizioni con tanto di fascia tricolore”.
Mentre migliaia di persone hanno visto la loro vita conclusa con una breve cerimonia in un cimitero lontano dalla città natale.
“Lo hanno seppellito così, senza un funerale, senza i suoi cari, solo con la benedizione di un prete”, racconta un familiare , che non ha potuto partecipare alla cerimonia. Come gran parte delle famiglie delle vittime di Covid d’Italia, Maria ( nome di fantasia) deve restare chiusa in casa. “Quando tutto questo sarà finito organizzeremo un vero funerale”, promette.
In tutte le aree colpite dall’epidemia, senza distinzioni di cultura o religione, i riti per rendere omaggio ai defunti e per offrire sollievo alle persone che gli erano vicine sono stati ridotti all’essenziale o addirittura vietati per paura che si diffonda il contagio.
Il virus, oltre ad aver già causato migliaia di vittime in tutto il mondo, sta cambiando molti aspetti della morte, da come vengono trattati i cadaveri a come vengono gestiti i bisogni spirituali ed emotivi di chi gli sopravvive.
Ma non sempre è così il tutto confermato da quello che sta circolando in rete e quello che hanno riportato alcuni quotidiani su quello che è successo ieri mattina a Saviano, dove centinaia di persone con palloncini colorati si sono affollate attorno al carro funebre che accompagnava al cimitero il sindaco Carmine Sommese, morto venerdì all’ospedale “Moscati” di Avellino causa Covid-19.
E’ “Il Corriere del Mezzogiorno” a sottolineare: “La gravità dell’episodio è ancora maggiore: perché il feretro, partito dall’ospedale Moscati di Avellino, anziché andare direttamente al cimitero di Saviano, ha fatto due tappe intermedie: a Baiano, dove c’è una casa di cura di proprietà del medico scomparso e dove si sono ritrovati diversi sindaci della zona per applaudire; quindi a Nola, nel cui ospedale Sommese era in servizio: davanti all’ingresso, anche qui moltissima gente”.
“E’ ormai chiaro che non può essersi trattato di un corteo spontaneo – dice la coordinatrice Daniela Petrache di CasertaKestè – come qualcuno ha voluto far credere, ma di una manifestazione organizzata che non ha reso per niente omaggio ad una persona perbene, ligia al dovere e alle leggi dello Stato. Chiediamo alla Procura di andare fino in fondo sui possibili organizzatori di questo funerale. Erano presenti tanti uomini dello Stato e forze dell’ordine che hanno agito contro lo Stato stesso. Va fatta chiarezza al più presto, per omaggiare, nel nome del rispetto, la memoria del sindaco Sommese. Siamo sicuri che sarebbe stato il primo a stigmatizzare e a punire tali scellerati comportamenti”.
La risposta di Enrico Montanaro primo cittadino di Baiano che era presente ieri mattina, dinanzi la casa di cura “Villa Maria” di Baiano – di proprietà di Carmine Sommese – per l’ultimo saluto al sindaco di Saviano, insieme agli altri 4 colleghi del Mandamento.
“Il nostro – ci dice Montanaro – è stato un ultimo saluto istituzionale, un doveroso saluto istituzionale nei confronti di un collega e di una figura comunque importante per la nostra zona”. Proprio nei pressi della casa di cura, c’è stata la staffetta tra i vigili urbani di Avellino – che hanno scortato il carro funebre dall’ospedale Moscati – e quelli di Saviano, che hanno condotto Sommese al cimitero.“Dinanzi Villa Maria – afferma ancora Montanaro – oltre noi sindaci, c’erano i parenti più stretti e qualche dipendente della struttura sanitaria, poi vigili urbani e carabinieri. La situazione è stata sempre sotto controllo, le persone hanno rispettato le distanze di sicurezza e non c’è stato nessun assembramento”.
Lascia un commento