CASERTA – Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, un’ampia maggioranza non si è presentata in aula questa mattina per poter procedere alla surroga di Dora Esposito, divenuta assessore, con Camillo Federico, già a sua volta assessore all’ambiente e primo dei non eletti della lista del centro democratico.
La vecchia volpe di Ventre che dopo essere stato candidato a sindaco col centro destra, ne ha approfittato è passato, con la promessa fattagli da Angelino Alfano di candidarlo alla Camera alle prossime elezioni politiche, nella ‘nuova maggioranza’ formata dal trio Marino-Ventre-Marzo
Era presente anche Massimo Russo stamattina, quale quadratura di un cerchio legato ad una accordo che ha determinato, la nomina di Dora Esposito in Giunta e il contestuale ingresso di Camillo Federico in consiglio, con tanto di impegno da parte di tutti di essere l’uomo da votare il prossimo 12 Ottobre.
Il sindaco Marino teme che tutti gli altri candidati e gli altri gruppi consiliari possano non votarlo o addirittura, votando il concorrente Magliocca per punirlo, farà l’appello dei gruppi, dei consiglieri facendo le sue promesse personali, come fece ai suoi elettori in campagna elettorale.
Questa non è la politica, dal greco “polis”, un’entità politica, sociale ed economica, ma anche e soprattutto etico-morale. Fu Platone il primo a teorizzarla come un organismo educativo collettivo nei confronti del singolo, finalizzato al bene comune. Per Platone è la separazione della ricchezza dal potere, perché solo così si può garantire alla comunità piena e totale integrità morale. L’epoca della “polis” è ormai definitivamente tramontata, non tornerà mai più e con essa sono volati via tanti sogni e ideali meravigliosi.
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