E’ tempo di riorganizzazione per i partiti alle prese con congressi, nomine e incarichi distribuiti a iosa. Dopo la Lega targata Zinzi anche FdI annuncia l’elenco degli incarichi interni. Buon lavoro a tutti i delegati, tutte brave persone e tutte destinate a grandissime cose. Paradossalmente la riorganizzazione dei partiti coincide, come spesso avviene, in prossimità del momento elettorale. Cioè i partiti si sono ridotti ad attivarsi a comando del gruppo parlamentare di turno (il problema riguarda tutte le forze politiche senza distinzione) che hanno bisogno disperatamente di attivare dei comitati elettorali di fatto per affrontare l’imminente campagna elettorale. Servono attività, post, condivisioni, like da mettere tutto a favori di urna e di partito. Perchè tutte queste attività servono a garantire visibilità e crediti di attivismo con le segreterie dei partiti e i liders nazionali. Ma al territorio, di tutto questo poco importa, come importa poco anche del prossimo appuntamento elettorale. In questo caso si parla delle elezioni regionali che si faranno, pare, in autunno. Ora è cominciata l’organizzazione dei comitati elettorali poi, dopo che le elezioni regionali avranno consumato il proprio tempo, tutto tornerà a tacere, esattamente come successo, ad ogni pausa elettorale, negli ultimi anni. Partiti che esistono a comando contro problemi quotidiani che nessuno sembra essere in grado di risolvere.
Ora i delegati/incaricati/nominati/indicati di turno potranno svolgere il loro gran da fare per portare al voto quanti più elettori possibili (forza, gente è il momento delle promesse e degli impegni, anche questi validi fino al voto), vista la moria delle vacche di un elettorato sempre più stremato e poco incline a correre alle urne per questi politici. Nel frattempo continueremo ad essere vittime dei ladri visto che abbiamo parlamentari di governo che non sono in grado di andare dal Ministro ed esigere un pugno di agenti in più per rafforzare la sicurezza in città. Continueremo ad essere oppressi dalla mala gestio di famelici dirigenti ed amministratori. Continueremo a subire gli annunci roboanti di una amministrazione comunale ormai fuori dalla storia. E sopporteremo le attività di partito e quelle della campagna elettorale che ci aspetta. Tutto finirà per il mese di novembre. Poi tornerà il silenzio. Benedetto silenzio. Ora come non mai attuali le parole della televenditrice Vanna Marchi dedicate agli ignari boccaloni in primis, poi a chi non va a votare o vota i soliti noti politicanti che ne hanno fatto un mestiere della politica ‘parlata’ e senza di essa dovrebbero esercitare, aihmè, l’attività professionale di quel titolo detenuto di cui probabile non si conosca neppure la provenienza.
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