Un grave episodio di estorsione legato alla criminalità organizzata ha avuto luogo a Bellona, con il coinvolgimento di figure affiliate alla cosiddetta “frangia dei Casalesi”. L’episodio, che ha portato all’arresto di Pietro Di Marta e altre persone, ruota attorno all’intimidazione di una coppia di inquilini, colpevoli – secondo il proprietario dell’immobile, Pietro Zippo – di non aver pagato una bolletta per l’energia elettrica. La vicenda ha avuto un risvolto drammatico con l’incendio di un’auto, un gesto intimidatorio che poteva sfociare in tragedia.
Secondo quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, la coppia viveva regolarmente nell’abitazione di proprietà di Pietro Zippo, grazie a un contratto di affitto. Tuttavia, Zippo, lamentando il mancato pagamento di una fattura, si è rivolto a Pietro Di Marta, noto per i suoi legami con il clan camorristico. Di Marta ha minacciato gli inquilini, intimando loro di lasciare l’appartamento entro dieci giorni: “Dieci giorni al massimo e te ne devi andare di lì. Questo è solo un avviso, avrebbe detto alla coppia.
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