SESSA AURUNCA – Com’è noto, ( link) da giorni sta avvenendo lo smantellamento delle torri in cemento e metallo della centrale nucleare del Garigliano di Sessa Aurunca.
In pratica per la fine dell’anno da tale operazione verranno scaricati al suolo 920 tonnellate di materiale ( 900 di cemento e 20 di metallo) derivati dall’imponenza delle torri alte 95 metri.
Una bella notizia. …macchè!!!
Nei primi giorni di agosto un carico di tale materiale derivante da un’azienda locale che si occupa della raccolta di ferro è partito alla volta di una fonderia di Brescia.
Una volta giunto a destinazione, la merce è stata posta, come da norma, ai test sulla radioattività: Il materiale in questione è stato bloccato perché contaminato.
Alcuni giorni fa, un nucleo di Carabinieri di Napoli, ha effettuato dei rilievi nel centro di recupero del ferro della zona aurunca, trovando tracce di Cesio 137.
Inoltre nel centro, sono stati ritrovati altri resti ferrosi proveniente dalla Centrale, i quali sono stati isolati, e sottoposti ad ulteriori indagini.
Un particolare non da meno. Gli operai che in questo tempo sono stati a contatto con il materiale ferroso contaminato, sembra che abbiano accusato malori continui, ragion per cui verranno sottoposti ad analisi per accertare le cause e gli eventuali collegamenti.
La notizia che rischiava di passare inosservata nella calura di agosto, è “rimbalzata” grazie ad una segnalazione fatta al portale CASERTA Kest’è, che si è mobilitata per accertarne la veridicità e per chiedere ulteriori spiegazioni in merito, vista la gravità dell’accaduto.
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