CASERTA – I vigili del fuoco hanno da poco spento l’ennesimo logo , questa volta divampato nell’ area verde allocata sul Viale Carlo III alle spalle di via Feudo di San Martino nei pressi della ASL veterinaria, praticamente l’ area occupata dalla protezione civile.
I vigili del fuoco i quali sono stati allertati da un residente della zona il Sig. Antonino Gerace, che è abituato a circoscritti e usuali roghi, anche se vigente ORDINANZA DEL SINDACO N. 35 DEL 04-08-2017-Ordinanza di Divieto di abbruciamento di materiale vegetale – art.182 comma 6 bis DLgs 152/2006, si allarmava delle fiamme che si propagavano e dall’alta coltre di fumo che si alzava, opportunamente allertava i vigili del fuoco.
Giunti nell’area interessata dalle fiamme, gli uomini del corpo dei vigili del fuoco notavano tra le fiammeuna bombola di gas di 20 litri che rischiava di diventare una vera e propria mina per l’ intera zona che , va detto , e’ allocata nei pressi della reggia di Caserta.
La nostra indagine informativa, tuttavia non si e’ fermata e da un residente della zona abbiamo preso atto di una vera e propria situazione di degrado che caratterizza questa zona denominata ex galoppatoio e che in quando tale meriterebbe adeguata tutela.
” Questa zona e’ invivibile- spiegano i residenti ,di sera e’ popolata da giovani ,immigrati e Italiani che praticano la prostituzione , la zona destinata orignariamente a pista ciclabile e’ ora impratibale in quanto occupata nelle ore diurne dai pullman dei turisti in visita alla reggia di Caserta.
Di sera invece numerosi tossicodipendenti che trovano qui la zona adatta per drogarsi”.
Resta da chiarire inoltre la destinazione che le istituzione intendono dare ad un edificio in fase di costruzione , ultimamente recintato situato nei pressi dell’ area di cui stiamo parlando.
In questo edificio sembra che di notte si ritrovino prostitute, immigrati e tossicodipendenti. Resta infine inspiegabile come mai la protezione civile che occupa il suolo adiacente all’ area dove si e’ verificato l’ incendio non sia assolutamente intervenuta nelle operazioni di spegnimento del rogo.
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