S. Maria a Vico – Si era invaghito di una coetanea che lo collaborava nel disbrigo di pratiche amministrative relative alla gestione dei suoi dipendenti l’uomo che, nella giornata (26 marzo), è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico per atti persecutori.
Per mesi la donna ha provato a fargli capire che la sua era solo una collaborazione lavorativa e che tra loro non sarebbe mai potuta nascere alcuna relazione sentimentale. Di questo, però, il 49enne di Santa Maria a Vico, nel casertano, non è mai riuscito a farsene una ragione. I suoi comportamenti verso la donna, con il trascorrere del tempo, sono divenuti sempre più insistenti e oppressivi tali da ingenerare nella vittima un perdurante stato d’ansia e di timore anche per la sua incolumità.
Benchè la donna avesse più volte declinato inviti a cena l’uomo, sebbene non abbia mai usato violenza fisica nei suoi confronti, ha continuato in maniera ossessiva a “controllarne” gli spostamenti attraverso continue telefonate e messaggi finalizzati a sapere dove in quel momento si trovasse e con chi.
Lascia un commento