Per chi crede, ora è un’angelo il piccolo Charlie Gard, il bambino di 11 mesi affetto da una grave malattia e finito al centro di una lunga battaglia legale tra medici, che avrebbero voluto staccare la spina, e i genitori, che volevano continuare le cure. “Il nostro meraviglioso piccolo se n’è andato. Siamo fieri di te”, hanno fatto sapere la madre, Connie Yates, e il padre, Chris Gard.
Al piccolo sono stati staccati i macchinari che lo tenevano in vita poco dopo il suo trasferimento dal Great Ormond Hospital di Londra dove era ricoverato in un centro per malati terminali. Un portavoce della famiglia ha confermato la morte di Charlie.
I genitori hanno combattuto una lunga battaglia legale per tentare di portare il bambino negli Stati Uniti per delle cure sperimentali. Il piccolo, la cui storia ha commosso il mondo intero e che ha visto intervenire personalmente anche papa Francesco e il presidente Donald Trump, è morto pochi giorni prima del suo primo compleanno che sarebbe stato il 4 agosto.
Connie Yates e Chris Card avevano chiesto di poter trascorrere più tempo con il loro figlio dopo il trasferimento nel centro ma il giudice dell’Alta corte ha dato ragione ai medici e ha stabilito che il bambino dovessero essere sottratti i sostegni vitali poco dopo il suo arrivo.
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