L’amministrazione comunale sta affrontando con attenzione la questione dei parcheggi e della sosta in città, soprattutto a seguito delle richieste avanzate da esercenti e associazioni di categoria in vista delle festività natalizie. Tra le problematiche attuali, si evidenziano le aree di sosta intercluse, come via Vittorio Veneto e piazza IV Novembre, e il ritardo nell’attuazione dell’accordo per la nuova mobilità con K City.
La firma dei decreti che conferirebbero ai 44 ausiliari del consorzio i poteri di elevare multe agli automobilisti in caso di comportamenti indisciplinati nella sosta è stata rinviata. Questo ritardo è dovuto alla fase di verifica dei carichi pendenti dei lavoratori raccolti dall’impresa, necessaria per le verifiche da parte degli uffici comunali. Tale situazione potrebbe causare problemi economici all’Ente. La mancanza di attuazione delle sanzioni potrebbe portare a situazioni di mancata disciplina nella sosta.
L’amministrazione non ha ancora risposto alla richiesta di un consiglio monotematico avanzata dai gruppi del centrodestra, sollecitando il presidente Gentile a rispettare i tempi previsti dal regolamento delle attività consiliari.
Il centrodestra sembra intenzionato a sfruttare i problemi legati al progetto di mobilità. Si sta considerando la possibilità di richiedere una revisione del piano economico e della concessione conferita a K City, a causa delle disposizioni dell’Unione Europea che vietano l’uso di veicoli alimentati a benzina a partire dal 2035. Si sta anche discutendo l’idea di ripristinare la gratuità della sosta per i veicoli green, progetto previsto già dal 2012.
Il vicesindaco Emiliano Casale ha confermato le scadenze previste per l’attivazione dei servizi del progetto di mobilità, con il ritorno previsto di monopattini, bici e scooter elettrici in modalità condivisa entro il prossimo mese.
Riguardo alla riapertura del parcheggio Pollio, non vi è una data stabilita, e anche se venisse riaperto, vi sarebbe il problema dei lavori da effettuare. La trasformazione dell’area prevede l’apertura di negozi e attività di somministrazione. I commercianti hanno espresso preoccupazioni in merito, sottolineando l’importanza dell’apertura dell’area per la vitalità del commercio. Alcuni consiglieri hanno proposto l’apertura temporanea in caso di persistenza dei problemi burocratici, mentre altri sono più ottimisti riguardo alla compatibilità della sosta con i lavori nel cantiere.
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