Alcune problematiche al giudice di Pace

Riceviamo e pubblichiamo

Gentili Colleghe e Colleghi,

il giorno 19 ottobre presso il Ministero della Giustizia si è tenuto l’incontro tra il Capo di Gabinetto Dott. Rizzo, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere Avv. Angela Del Vecchio ed il direttore Generale del personale Dott.ssa Maria Isabella Gandini.

Molte le problematiche sul tavolo di lavoro a cominciare dagli uffici del Giudice di Pace di competenza ministeriale (Santa Maria Capua Vetere e Caserta), che ricadono nel circondario del Tribunale sammaritano.

Già nel mese di giugno, sempre presso il ministero, si era affrontato il tema della carenza dell’organico.

In tal senso, il Presidente del Tribunale dott.ssa Casella, di concerto con il Presidente del Consiglio dell’Ordine Avv. Del Vecchio, ha inviato numerose note con allegata pianta organica, da cui si rileva la carenza del personale, al fine di rappresentare e chiedere con urgenza l’incremento dello stesso presso gli uffici del Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere e Caserta.

Nel corso dell’incontro, con documentazione alla mano ed analizzata la pianta organica, è stato quindi verificato che, a fronte delle 16 unità previste per l’ufficio di S. Maria C.V., ne risultano allo stato 8 e che, per le 14 previste per l’ufficio di Caserta, ne risultano allo stato 8.

Ciò posto, a seguito del concorso ministeriale per assistenti giudiziari ed il rilevante numero di assunzioni, emerge la disponibilità immediata di due unità con qualifica di assistente giudiziario da assegnare rispettivamente a S. Maria C.V. e Caserta.

Quanto alle altre carenze riscontrate dall’analisi della pianta organica relative alle ulteriori qualifiche professionali, il Ministero in breve tempo procederà a fare un interpello per colmare le unità assenti.

Ulteriore problematica affrontata è stata la funzionalità del programma telematico che viene utilizzato dai colleghi per il processo civile telematico dinanzi al Giudice di Pace.

Questo, come è noto, allo stato non consente di poter visionare gli atti di controparte con una conseguente e rilevante lesione del diritto di difesa.

Anche tali criticità, di concerto con il Presidente del Tribunale, sono state prontamente segnalate al responsabile del CISIA ed evidenziate in sede di riunione ministeriale.

Inoltre è stata analizzata la problematica della celebrazione da remoto delle udienze, sempre presso gli uffici del giudice di pace, poiché il sistema telematico non consente la trattazione di un numero considerevole di udienze al giorno, in quanto la sessione scade dopo appena 15 minuti. A tal proposito il ministero ha garantito l’ampliamento della durata della sessione per assicurare una corretta ed adeguata operatività del sistema.

Tale coordinamento tra le istituzioni è il frutto dell’impegno assunto con la classe, per il quale continuerò di concerto con i consiglieri a garantire l’onorabilità della professione forense.

Cordialità

S. Maria C.V. 03.11.2023