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La Casertana pareggia in casa all’esordio in C

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di Gianclaudio de Zottis

Caserta – S’alza il sipario sulla nuova avventura della Casertana. La squadra rossoblù debutta in Serie C con un derby di prestigio e la piazza risponde come meglio non poteva al fascino della Serie C inseguita per due stagioni e faticosamente conquistata, grazie al lavoro e ai sacrifici di staff tecnico e squadra che hanno vinto i play off e poi della società che, una dopo l’altra, ha scavalcato tutte le pretendenti al ripescaggio grazie ad una documentazione (ivi compreso i gravosi adempimenti) pressocché perfetta. Ora i tifosi possono godere di questi privilegi e pronti a fare la loro parte sostenendo i falchetti allo stadio al cospetto di blasonate avversarie a cominciare dal Benevento, squadra che ha disputato negli ultimi anni un paio di stagioni in Serie A. Il Pinto presenta il colpo d’occhio abituale negli anni 60-70-80, quando la Casertana dettava legge nei campionati di competenza. Con pochissimi giorni di prevendita, sono stati polverizzati quasi tutti i tagliandi dei vari settori e a poche ore dalla partita restavano disponibili solo pochi biglietti della Tribuna Inferiore. Ritorna l’entusiasmo al Pinto ed ora la lezione deve eliminare quegli errori che hanno condotto al baratro: le premesse ci sono tutte e da oggi riprende un cammino che, unitamente ad altre congiunture, si spera lasci i momenti bui definitivamente alle spalle.

LE SCELTE. Cangelosi e Andreoletti sono alle prese con qualche assenza che se da un lato risolvono qualche problema di abbondanza, dall’altro non consentono di mandare in campo le formazioni al top. Il tecnico della Casertana deve rinunciare a Soprano (squalificato) e Ramzi Aya (infortunato). Casoli si accomoda in panchina e la vecchia guardia è rappresentata in campo dal 1’ dal solo giovanissimo Paglino. Ci sono Toscano e Damian a supportare il faro del centrocampo Proietti ed è confermato il previsto tridente d’attacco formato da Carretta, Tavernelli e Curcio. Andreoletti dal canto suo oltre ai lungodegenti Ciano e Meccariello (fermi entrambi per uno e sei mesi, rispettivamente) deve tener fuori anche i vari Improta, Berlingieri, Agazzi, Sorrentino e lo squalificato Capellini. Quest’ultimo è sostituito da Berra dirottato al centro con Masciangelo che va a presidiare la sinistra; staffetta a centrocampo dove Simonetti prende il posto di Karic con Talia che prende il comando delle operazioni a centrocampo; confermatissima la temibile coppia d’attacco formata da Marotta e Ferrante. Parte dalla panchina Tello con Bolsius e l’ultimo arrivato Ciciretti e l’ex falchetto Rillo.

PRIMO TEMPO. Sull’abbrivio del calcio di inizio la Casertana assume subito il comando delle operazioni e per un quarto d’ora cinge d’assedio gli avversari. I falchetti conquistano ben quattro calci d’angolo e vanno alla conclusione con Proietti per ben due volte senza però provocare soverchi problemi a Paleari. Dopo la sfuriata rossoblù gli ospiti ricorrono al palleggio per allentare la pressione e quantunque la Casertana non demorda, la partita diventa più equilibrata. Il Benevento non riesce a costruire alcuna azione degna di nota mentre i padroni di casa che al 15’ perdono Carretta, costretto a uscire dopo due ruvidi contrasti cercano di mantenere alto il ritmo della gara. Al 19’ uno scambio tra Tavernelli e Curcio mette in movimento Taurino che viene fermato al momento del tiro da un preciso intervento di Pastina. Al 32’ Talia viene fermato irregolarmente da Proietti, Benedetti si incarica della battuta che finisce altissima sulla traversa di Venturi. La partita si scalda non tanto per le giocate dei protagonisti in campo, bensì per qualche scontro di troppo tra le opposte fazioni e al 37’ ne fanno le spese Marotta e Toscano che finiscono nella lista degli ammoniti. Al 44’ ci prova Taurino ben servito da Curcio, ma Paleari è sulla traiettoria e non si fa sorprendere. L’arbitro concede 3’ di recupero, nell’ultimo dei quali il Benevento si riporta dalle parti di Ventura con un calcio di punizione ancora di Benedetti che non sortisce effetto alcuno.

SECONDO TEMPO. Andreoletti opta per due cambi alla ripresa, togliendo dalla mischia Masciangelo e Marotta, quest’ultimo apparso un po’ nervoso sul finire della prima frazione. Ospiti che mostrano di voler imprimere un maggiore pressione alla ripresa. Al 5’ i sanniti colgono un palo con Ferrante dopo un’azione avvolgente che si conclude dopo un dribbling che mette fuori causa l’intera difesa rossoblù. Al 12’ Tavernelli perde un innocuo pallone e la Casertana si fa trovare scoperta, ma per sua fortuna l’imbucata di Ferrante per Pinato trova quest’ultimo in fuorigioco. Al 15’ Talia corregge un cross proveniente dalla destra ma Venturi non si fa trovare impreparato. Per 20’ quindi c’è solo la squadra ospite in campo, ma al 23’ viene fuori la Casertana con un tiro dalla distanza di Toscan, respinta a terra da Paleari. Al 25’ Andreoletti cerca di dare maggior peso all’attacco inserendo Bolsius che vivacizza notevolmente l’azione sannita. Alla mezz’ora altra botta da lontano, questa volta di Anastasio ed anche questa volta Paleari risponde presente con una respinta alla sua sinistra. Al 33’, a seguito del primo corner ospite, Benedetti trova la deviazione sul primo palo di Ferrante che prolunga per Berra che da buona posizione fallisce la più ghiotta palla gol della partita. Al 42’ Anastasio su punizione trova Celiento che sul secondo palo impegna Paleari. In pieno recupero Karic si produce in uno spunto che però termina sul fondo. Finisce a reti bianche il ritorno tra i prof dei falchetti che denotano di dover trovare ancora la condizione giusta dopo una preparazione partita con notevole ritardo.

CASERTANA – BENEVENTO    0-0

CASERTANA (4-3-3): Venturi; Paglino (57’ Anastasio), Fabbri, Sciacca, Celiento; Toscano, Proietti, Damian; Carretta (15’ Taurino, 57’ Casoli), Tavernelli, Curcio (81’ Turchetta). A disp. Marfella, Trematerra, Matese, Galletta, Del Prete, Montalto, Cadili. All. Vincenzo Cangelosi

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; Pastina, Berra, Benedetti; El Koakiba, Simonetti (69’ Bolsius), Talia, Pinato (57’ Kubica), Masciangelo (46’ Tello); Marotta (46’ Karic), Ferrante. A disp. Nunziante, Manfredini, Alfieri, Agnello, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Rossi, Masella, Ciciretti. All. Matteo Andreoletti

ARBITRO: Mattia Caldera di Como

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