Caserta. Ieri giovedì 14 Settembre, la consigliera di minoranza del Forum dei Giovani di Caserta, Gina Pignataro rinuncia ufficialmente alla carica rappresentativa di terzo membro nella Commissione Pari Opportunità. Per questo motivo si è proceduto ad una nuova votazione che ha visto come esito l’elezione della consigliera di minoranza Laura Schiavo.
Dopo lunghe discussioni tra le due parti, mediate dalla Presidente Rachele Aurora Marzaioli, non è stato raggiunto alcun compromesso a causa dell’immobilismo e del comportamento ostruzionistico del gruppo politico “Gioventù Casertana”, che, nonostante le numerose sollecitazioni da parte sia della maggioranza e sia della Presidente, ha reiterato un comportamento poco collaborativo e di impedimento rispetto ad un vero dialogo politico.
“Con profondo rammarico – inizia la Presidente Rachele Aurora Marzaioli – e con estrema delusione, siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Mi dispiace ancor di più sottoporre all’attenzione pubblica il comportamento volutamente tendenzioso ed ostativo mirato ad ostacolare la votazione, con l’unico obiettivo di strumentalizzare la questione per interessi di altro genere. Ho sempre ribadito all’interno delle varie riunioni che l’interesse, prima di tutto mio e anche della maggioranza, era quello di assicurare la rappresentanza dell’opposizione all’interno della Commissione.
La scelta politica di non presentarsi alle elezioni di oggi è segno di una parte politica non capace di dialogare e di collaborare per un obiettivo comune.”
“Oggi ha vinto la democrazia. – aggiunge la consigliera Raffaella Gerace – Nonostante i numerosi confronti con la delegazione rappresentativa del gruppo politico Gioventù Casertana, non siamo riusciti a trovare un punto d’incontro. Oggi si sono tenute nuovamente le votazioni, a cui la minoranza si è rifiutata di partecipare poiché ha ritenuto il sistema “illegittimo”. A questo riguardo esprimo non solo un enorme dispiacere per l’accusa ricevuta, ma sottolineo l’assenza di disposizioni nel regolamento del Forum riguardanti il metodo elettivo da adottare. Ci è stato recriminato pubblicamente, inoltre, di essere antidemocratici e paragonabili al “miglior regime sovietico”; suggerisco ai consiglieri che, con molta fantasia, hanno sollevato tale questione, di riprendere alcuni di quei concetti basilari che hanno caratterizzato la storia fino ai nostri giorni, affinché si possano accorgere che un qualsiasi regime dittatoriale prevede l’assenza totale di un’opposizione e noi, da buon regime dittatoriale, abbiamo rieletto, per la seconda volta, un membro di opposizione, nonostante l’assenteismo del gruppo politico. Nonostante questi spiacevoli avvenimenti, continuo a credere nella buona e sana politica e faccio le mie congratulazioni alla consigliera neo-eletta Laura Schiavo.
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