di GIANCLAUDIO DE Z OTTIS
Tra le piante di granoturco vi erano anche quelle di marijuana. È quanto hanno scoperto i finanzieri del gruppo di Aversa in un’azienda agricola di via Pio a Teverola dove sono state rinvenute e sequestrate 60 piantine di marijuana per un peso complessivo di circa 50 chili.
A far scattare il blitz un’operazione svolta nei giorni scorsi con mezzi aerei. Dall’elicottero i militari delle fiamme gialle, con l’ausilio del sistema Itres, hanno notato tra i campi alcune piante che per forma e dimensioni potevano essere di cannabis. Dai successivi controlli al catasto dei terreni sono riusciti ad individuare la particella su cui erano piantate, risultata appartenere ad un’azienda agricola.
Inevitabile la perquisizione. All’interno dell’azienda vi era il titolare, un 62enne di Teverola, che ha dichiarato che quelle piantine appartenevano al figlio 29ennr. Quest’ultimo, giunto sul posto, ha ammesso di essersi occupato della cura di quelle piante di marijuana che però erano del cugino, pure lui di 29 anni. Convocato anche lui a raggiungere l’azienda ha ammesso di essersi preso cura delle piante, coltivate tra il granoturco e le melanzane.
In azienda i militari hanno trovato il 62enne di Teverola, che ha dichiarato che quelle piante erano del figlio 29enne. Quest’ultimo ha ammesso di essersi preso cura della piante che però erano del cugino coetaneo. Le perquisizioni si sono estese anche a casa dei tre, con esito negativo.
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