CASERTA – La pellicceria Scialla di Via Colombo è coinvolta in una lunga disputa legale con il condominio rappresentato dagli amministratori nel corso degli anni. La causa giuridica si è sviluppata tra la società Scially Furs di Scialla Francesco & C. snc e il condominio Via Colombo, che ha preso il nome dalla strada in cui si trova.
L’origine della controversia risale probabilmente agli anni precedenti al 2010, quando si è verificato uno scontro riguardante le quote straordinarie che i condomini dovevano versare per la ristrutturazione del fabbricato. Scialla, attraverso la Scially snc, ha deciso di non effettuare questi pagamenti. Di conseguenza, nel 2010 il condominio ha notificato a Scialla un decreto ingiuntivo con il numero 549.
La Scially snc si è opposta a questo decreto ingiuntivo presentando un’opposizione e iscrivendo la causa a ruolo. Tuttavia, il condominio si era già costituito in giudizio e aveva iscritto il procedimento a ruolo nel 2010, con il numero 1866/2010. Questa situazione ha portato a una serie di eventi strani e apparentemente contraddittori, tra cui l’emissione di due sentenze diverse sullo stesso procedimento da parte del giudice di pace di Caserta.
La situazione è stata portata in appello al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha rilevato l’errore procedurale nel trattamento del caso. Tuttavia, ha osservato che il condominio non si era costituito in risposta alla procedura avviata da Scialla, che aveva iscritto a ruolo la sua opposizione prima dell’iscrizione del condominio. Il Tribunale ha considerato la prima sentenza come un giudicato, ma ha notato che il condominio non aveva contestato la seconda iscrizione a ruolo da parte di Scialla.
Il condominio Via Colombo ha presentato un ricorso in Cassazione contro la sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La Corte di Cassazione ha riconosciuto l’errore procedurale e ha stabilito che la “non contestazione” da parte del condominio non equivale a un’accettazione definitiva della sentenza. La Cassazione ha annullato la sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e ha ordinato un nuovo processo.
In sintesi, la disputa tra la pellicceria Scialla e il condominio Via Colombo è diventata complessa a causa di errori procedurali e interpretazioni discordanti delle sentenze. La Corte di Cassazione ha deciso di riaprire il caso e stabilire chiaramente la validità delle sentenze e dei procedimenti coinvolti.
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