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La Juventus cala il tris alla Dacia Arena di Udine

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di Gianclaudio de Zottis

Stadio Dacia Arena di Udine, Serie A Tim – La Juventus vince di forza alla Dacia Arena di Udine per tre a zero segno di una solidità difensiva ritrovata, e di un attacco che inizia subito a a girare bene. Ma andiamo con ordine con la cronistoria del match le formazioni scese in campo nella serata di Udine.

Formazione UDINESE (3-5-2): Silvestri – Kabasele, Bijol, Perez – Ebosele, Zarraga, Wallace, Lovric, Kamara – Beto, Thauvin. A disposizione: Piana, Malusà, Guessand, Success, Quina, Ferreira, Abankwah, Aké, Lucca, Semedo, Camara, Samardzic, Zemura, Pejicic, Nwachukwu.

Formazione JUVENTUS (3-5-2): Szczesny – Danilo, Bremer, Alex Sandro – Weah, Miretti, Locatelli, Rabiot, Cambiaso – Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Pogba, Kostic, Huijsen, Milik, Yildiz, McKennie, Iling Junior, Fagioli, Rugani, Soulè, Nicolussi Caviglia.

Pronti via e subito vantaggio Juvenuts in tenuta total black, Federico Chiesa servito da Dusan Vlahovic, fa partire un rasoterra chirurgico e preciso che si insacca alle spalle dell’incolpevole Silvestri che guarda di sale fermo come una statua la palla, che si infila nell’angolino basso alla sua destra al minuto 1 e 50. Per Chiesa (figlio d’arte di Enrico che aveva la Juventus tra le sue vittime preferite e che spesso ha castigato con le maglie del Parma e della Sampdoria) sembra l’annata del riscatto, per l’esterno della nazionale italiana (grande protagonista ad Euro 2020, trascinatore degli azzurri) che dopo lo scorso anno maledetto funestato, da un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio che lo ha tenuto out praticamente per quasi tutta la stagione.

Minuto 18′ Alex Sandro in girata crossa al centro in area tocco di braccio di Ebosele dagli undici metri Vlahovic è semplicemente perfetto spiazza il portiere e porta sul doppio vantaggio la sua squadra.

L’Udinese prova a scuotersi al 45simo, discesa di Thouvan che calcia forte a rete centrale Szczesni, devia in angolo. Verso il minuto 46′ il tris della Juve che chiude di fatto la partita, ancora lo scatenato Chiesa ispiratissimo doppio passo e accelerazione bruciante uno contro uno contro Ebosele, colpo di tacco per Cambiaso cross morbido che vede l’uscita a farfalle o a vuoto di Silvestri, Rabiot il nazionale francese di testa appoggia comodamente in rete per il tre a zero che chiude la contesa.

Secondo tempo: Samardzic al 62esimo calcia col mancino a giro da fuori area, ancora Szczesni ci mette i pugni e respinge in tuffo.

Al minuto 66 e 42 secondi cross al bacio da centrocampo di Samardzic per Lovric che di testa sfiora il palo e il gol della  bandiera.

Corner al minuto 81.50 il solito asse Samardzic-Lovric crea i presupposti di un’azione pericolosa, Lovric, pennella un cross in mezzo che vede la girata di testa a rete con respinta laterale di Szcezesni, irrompe Lucca che ribatte verso la porta ma ancora la saracinesca Szczesni, respinge  di nuovo, questa volta di faccia il pallone, doppia parata nel giro di pochi secondi per l’estremo difensore della Juve in completino blù.

Finisce così, titoli  di coda alla Dacia Arena di Udine, la Juventus aggancia in vetta il Napoli calando un tris in risposta sempre al tris dei partenopei che però hanno incassato un goal.

Sugli scudi Chiesa (migliore in campo e man of the match) e Vlahovic, la coppia d’attacco bianconera gira da subito bene e potrebbe essere decisiva nel corso del campionato. Per quanto concerne Federico Chiesa, come già precisato, a seguito dell’ infortunio dello scorso anno lo si può considerare a tutti gli effetti come un nuovo acquisto, per quest’annata calcistica 2023/2024 e il mercato non è finito ancora, c’è Lukaku che aspetta come un innamorato perso, la chiamata per definire e mettere nero su bianco il contratto e venire a vestire la maglia a strisce bianconere della Juventus, andando a rinforzare ulteriormente un attacco che si presenta già  forte così come è.

Il titolo e/o trailer di questo campionato che vedrà trionfare come ogni anno una sola squadra potrebbe essere una poltrona per due (titolo tratto dall’omonimo film con Eddie Murphy, che proiettano spesso nel periodo di Natale).

Sotto qualche scatto del match

 

 

 

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