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I senza reddito pronti a far esplodere la rivolta

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Aversa – L’invio di quel SMS da parte dell’INPS a oltre 169.000 beneficiari del reddito di cittadinanza, annunciando la sospensione del sussidio, sta scatenando una dura reazione delle opposizioni contro il governo. Questa misura è stata introdotta come parte delle modifiche apportate dal governo Meloni al programma del reddito di cittadinanza. Secondo le nuove regole, coloro che non hanno minori, disabili o persone sopra i 65 anni a carico nel nucleo familiare non riceveranno più il sussidio a partire dal mese di agosto.

L’annuncio improvviso tramite SMS ha generato preoccupazione e confusione tra i beneficiari del reddito di cittadinanza, portando alcune persone a chiedere spiegazioni presso gli uffici comunali.

Questa misura ha causato un forte malcontento sociale, soprattutto a Caserta e provincia, dove moltefamiglie hanno ricevuto l’SMS di sospensione.  Il Sindaco di Aversa è intervenuto per rassicurare i cittadini, dichiarando che “nessuno sarà lasciato indietro”.

Il sindaco Alfonso Golia accusa il governo guidato da Giorgia Meloni che “scarica le famiglie che vivono in condizione di povertà – tuona in un post – Stamane entrando in comune ho incontrato diversi cittadini messi in ginocchio da questo provvedimento scellerato. Il reddito di cittadinanza andava sicuramente rivisto in positivo. Gli imbroglioni vanno arrestati, i percorsi di inserimento nel mondo del lavoro andavano incentivati, guidati seriamente; tutto quello che non andava bene doveva essere migliorato, cambiato anche stravolto. Non andavano scaricate migliaia di famiglie con un sms, rimbalzando poi ai comuni ulteriori adempimenti burocratici senza fornire strumenti, informazioni e personale adeguatamente formato con un congruo preavviso”.

“Il Governo Meloni ha scelto la strada peggiore – prosegue Golia – Gli Enti locali già affrontano in prima linea moltissime criticità sociali, non si può staccare la spina cosi, in attesa poi di chissà quale miracolo da parte degli uffici comunali. Il centro destra conferma di non conoscere i bisogni delle persone. Vivono la politica con un grande distacco dalle realtà familiari e territoriali. Sono molto preoccupato, rischiamo di implodere e creare alle famiglie ulteriori difficoltà irreparabili. I delinquenti vanno fermati, non si può fare sempre di tutta l’erba un fascio, il nostro dovere è promuovere la dignità della persona non creare nuove disuguaglianze e tensioni sociali”, conclude.

Il malcontento rischia di sfociare in manifestazioni di piazza, con l’hashtag #ilgovernodellavergogna diventato virale sui social media.

La Cgil ha lanciato un allarme sui centri per l’impiego, che rischiano di essere sovraccarichi in un momento in cui il personale è ridotto a causa delle ferie estive. La Cgil ha chiesto la proroga della sospensione del reddito di cittadinanza.

Tuttavia, il governo al momento sembra non essere intenzionato a fare marcia indietro, poiché l’eliminazione del reddito di cittadinanza è stata uno dei principali punti della campagna elettorale di Giorgia Meloni. La situazione sta generando preoccupazioni per possibili disordini nei prossimi giorni, con il Ministero dell’Interno in allerta.

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