Certificazioni antisismiche «appizzottate», rilasciate dalla massima autorità in materia: il Genio Civile, senza che ci fossero i requisiti richiesti.
Di fatto, sui requisiti antisismici , che il Genio Civile ha il compito di vigilare ed emettere certificazioni.
Atti che documentano adeguamenti edilizi a prova di terremoto, lavori che in realtà forse nessuno ha mai svolto o che sono stati eseguiti, ma non secondo i parametri richiesti.
Le «carte» attestavano che erano «a posto». Documenti falsificati, dunque, in cambio di chissà quali favori.
Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti gli edifici privati ma anche quelli pubblici. Scuole incluse.
Nuove nubi si annidano su un ente pubblico di Caserta e tuonano minacciose, anticipatrici di un’ennesima bufera giudiziaria.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere sta indagando dopo la denuncia che ha portato a sei avvisi di garanzia per altrettanti tecnici che lavorano per l’ente in questione, oltre che al sequestro di un fabbricato a Mondragone.
L’esposto che ha consentito alla Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone di aprire un fascicolo, il primo, sul Genio Civile di Caserta e che vede indagati due dirigenti dell’ente e quattro consulenti esterni, dà il via a un’inchiesta ben più ampia di quella che riguarda il palazzo finito sotto sequestro.
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