CASERTA – C’era e c’è un funzionario del comune di Caserta Giuseppe Pippo D’Auria che nel dicembre 2021 fu arrestato nell’ambito dell’indagine della Dda sulla gara truccatissima per l’affidamento, poi abortito, ma già attribuito provvisoriamente al tempo, alla Energetikambiente, società con sede in Liguria ma che, dalle nostre parti, era rappresentata, se non addirittura gestita in tutto e per tutto, dal presunto intrallazzatore di Sant’Arpino, Carlo Savoia.
Nella vicenda com’è noto viene indagato anche il capace sindaco Carlo Marino.
Pippo D’Auria sapete che fece? Guarda un pò nomina come avvocato Alberto Martucci, nipote di Alfonso Martucci, indiscusso dominus forense di S.M.C.V. che, facendo un pò gossip nostrano è, anche il marito di Annamaria Sadutto, assessore comunale e consuocera in pectore assieme al marito, Alberto Martucci, del sindaco Carlo Marino, e probabile candidata sindaca, ma questa è un’altra storia….
Sicuramente siamo in errore, ma a noi quella è apparsa sempre come una nomina di cordata più che attiva nella difesa individuale di Pippo D’Auria.
Dal momento in cui il tribunale del Riesame considera superflua l’applicazione del titolo cautelare, determinando l’uscita dai domiciliari di Pippo D’Auria, possiamo tranquillamente affermare che per lui inizia un’altra vita, densa di successi economici e finanziari.
Appena tornato dagli arresti, ottiene un’importante e prestigiosa posizione organizzativa, con una lievitazione dello stipendia da 600/700 euro in più mentre poco dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati, parliamo del novembre 2018, aggiungemmo noi, giustamente, gli venne l’attribuzione del titolo di Responsabile della Trasparenza che, per uno indagato e poi arrestato per aver truccato un appalto al comune di Caserta, rappresenta evidentemente la giusta, normale conseguenza del proprio agire inserito nella mentalità, nella cultura e nelle prassi in vigore nelle stanze del comune capoluogo.
Questi avanzamenti di carriera hanno consentito a Pippo D’Auria, mentre il pubblico ministero Vanorio della DDA di Napoli chiedeva il rinvio a giudizio per lui e Marino, di andare in pensione con un mensile più alto.
Ma in pensione per modo di dire, dato D’Auria non c’era mai andato, avendo ricevuto un incarico annuale, uno di quelli che si possono dare a funzionari e dirigenti in quiescenza, purché si svolgano in forma gratuita.
Quando questo accadde non avemmo nessuna difficoltà nello scommettere sulla possibilità che di lì a poco, da quell’incarico gratuito, sarebbe venuto fuori qualche altro incarico non gratuito.
Perché se è vero che ci presta ancora servizio dopo la pensione, lo fa senza ricevere soldi integrativi, escluso un eventuale rimborso, diverso è il discorso se questi volontari senza scopo di lucro vengono nominati Rup, cioè capi del procedimento di una gara d’appalto e simili.
Lì, infatti, ci sono le tabelle. E siccome l’Italia è un Paese strano, quella legge che al tempo stabilì la possibilità di un incarico, una coda gratuita, si dimenticò di precisare che gratuiti sarebbero dovuti essere anche tutti quanti le possibili e ulteriori utilizzi del soggetto in questione comunque derivate dall’incarico principale.
Scrivemmo che di lì a poco D’Auria sarebbe stato sicuramente nominato Rup ed ecco qua, puntuale, la seconda nomina, dopo quella attribuitagli nell’aprile scorso
Questa volta l’incarico da responsabile unico del procedimento affidato a Pippo D’Auria riguarda un procedimento relativo ad alcuni servizi socio assistenziali (altro settore che è sotto indagine dalla Dda per quanto riguarda i rapporti tra politici e imprenditori vicini al clan dei Casalesi nei Servizi Sociali) che il comune di Caserta metterà a bando, grazie a fondi dell’Unione Europea.
La cifra che il funzionario introiterà è pari a 7 mila e 900 euro, ovvero 1.500 in più di quanto gli fu sequestrato nel cartoccio di carta argentata quando i carabinieri gli fecero visita per una perquisizione domiciliare legata all’inchiesta.
Questa notizia per qualcuno sarà acqua fresca, a noi fa apprezzare com’è bello stare dalla parte nostra in questa società malata, affermandosi la più sana!
Lascia un commento