CASERTA – Alcune associazioni cittadine di Caserta hanno inviato una lettera al vescovo Pietro Lagnese, a don Antonello Giannotti (presidente dell’IDSC) e a don Giovanni Vella (presidente della Fondazione Casa Fratelli Tutti), chiedendo la riapertura dei cancelli dell’ex Macrico e una maggiore partecipazione della cittadinanza nel processo di progettazione del parco.
Nella lettera, le associazioni esprimono il loro sostegno all’intenzione della Diocesi di trasformare l’area dell’ex Macrico in un parco fruibile senza ulteriori costruzioni, con un ampliamento delle aree verdi e una vocazione sociale e inclusiva per le persone emarginate dalla società. Tuttavia, evidenziano la mancanza di continuità nell’accesso all’area e la mancanza di coinvolgimento dei cittadini nel processo di progettazione.
Le associazioni lamentano la scarsa consultazione e la mancanza di risposte a proposte come “Bicincittà”, un’iniziativa che mira a riattivare il legame tra l’ex Macrico e Caserta. Sottolineano che la partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale nel passato per la riapertura dei cancelli e l’attivazione del processo di trasformazione dell’area.
Le associazioni offrono la propria disponibilità a cooperare con la Chiesa e a costituire un gruppo di volontari per supportare la programmazione e la logistica del parco. Chiedono informazioni sulla fase di progettazione e se sarà possibile coinvolgere attivamente gruppi solitamente esclusi come studenti, giovani, migranti, disoccupati e abitanti delle periferie.
Infine, propongono di organizzare un incontro pubblico entro la fine di luglio per aggiornare la cittadinanza sullo stato dell’arte della progettazione e confrontarsi sul coinvolgimento della comunità nel processo decisionale.
Le associazioni firmatarie della lettera sono: Centro Sociale Ex Canapificio, Laboratorio Sociale Mille Piani, Comitato Città Viva, Comitato per Villa Giaquinto, Raido Adventure, Lipu Caserta, Uisp Caserta, Comitato Parco degli Aranci e Hermes Roller Asd.
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