Caserta – Capita che le forze di Polizia Locale ricevano richieste di intervento per alberi pericolanti, da parte di cittadini.
Questo si verifica anche per il fatto che gli Enti Locali dovrebbero mantenere ben curato il verde pubblico, specie limitando le folte chiome di alberi secolari che possono appesantirli, fino a provocarne l’instabilità e la caduta.
A volte, le segnalazioni le ricevono direttamente i Vigili del Fuoco, temendo un pericolo immediato e potendo essi stessi procedere alla loro rimozione.
In contesti del genere, però, potrebbe accadere che i Vigili del Fuoco si limitino a segnalare a loro volta alla centrale operativa della Polizia Locale la questione dell’esistenza di un albero pericolante. Talvolta, questa segnalazione viene girata senza un sopralluogo effettivo, forse confidando nel tempestivo intervento degli operai del verde pubblico. Purtroppo, ciò non sempre è possibile e il mancato intervento può essere causa di una responsabilità penale.
Accadde, infatti, che il conducente di una utilitaria fu travolto ed ucciso proprio da un albero caduto sul suo veicolo mentre era al volante.
Dalle conseguenze giudiziarie, è emersa una nota operativa molto importante.
Nelle circostanze sopra descritte, i vigili del fuoco, quando ricevono chiamate da parte dei cittadini per alberi a rischio di caduta, hanno l’obbligo di effettuare subito il sopralluogo per valutare le condizioni di stabilità e di effettivo pericolo, in modo da attuare tutti i comportamenti del caso. Infatti, sostiene la Suprema Corte, l’accertamento circa lo stato dell’arte potrebbe comportare anche la necessaria messa in sicurezza, non essendo, quindi, sufficiente limitarsi a “girare la richiesta ai vigili urbani”.
Questo aspetto viene sottolineato dalla Cassazione nelle motivazioni della condanna per omicidio colposo, a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) nei confronti di un coordinatore della Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco, che non intervenne dopo una chiamata per un pino pericolante. Si era, infatti, limitato a girare la richiesta di attivazione ai vigili urbani territorialmente competenti.
Nessuno, purtroppo, si occupò di quel pino secolare che poi di fatto cadde, provocando la morte di una persona.
Cfr.: Sez. QUARTA PENALE, Sentenza n.37224 del 06/09/2019
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