Caserta Kest’è detta con orgoglio, questa volta GRAZIE ai volontari di Federcaccia Caserta, ai ragazzi della Biblioteca tifatina, ad alcuni del luogo, con il supporto degli uomini e dei mezzi di Isvec, la società del servizio di ecologia urbana, ha ripulito da quintali di rifiuti sversati da gente senza scrupoli e senza dignità, i bordi della strada panoramica che collega Casertavecchia a Castel Morrone. Tra le più belle che il capoluogo annovera, la panoramica porta su di sé le dolorose tracce dei terribili incendi dell’estate del 2017 e l’obbrobrio delle microdiscariche disseminate qua e là, oltraggio alla natura e alla civiltà.
Intanto a detta di qualche nostro lettore a tutt’oggi persiste all’interno della ex cava di Puccianiello, nei pressi dei ruderi del Monastero di Sant’Angiolillo a Caserta, una vera e propria discarica. E’ quanto affermano alcuni residenti che denunciano la situazione di degrado e pericolo per la salute pubblica all’interno dell’ex sito estrattivo, ormai dismesso.
La discarica a cielo aperto è ben visibile dalla strada Panoramica che passa al di sopra della cava. Sono ben visibili sacchetti della spazzatura, scarti di lavorazioni edili ma anche bidoni, probabilmente contenenti vernici o solventi, ed elettrodomestici. Di recente è stato avvistato anche qualche furgoncino varcare i confini della ex cava, probabilmente per sversare rifiuti. Un vero degrado sotto gli occhi di tanti che si recano in zona per ammirare lo skyline del Capoluogo.
Lascia un commento