CASERTA – Cari lettori ebbene si, nel ‘cesso’ dell’Istituto Tecnico Buonarroti, precisamente nel lavandino della scuola, un nido di colombo con annesse uova, prossime a schiudersi.
Il lavandino precisiamolo, si trova in un bagno evidentemente inagibile, nel quale il colombo vi entra da una finestra rotta.
I genitori visto foto e video divenute subito virali, ne contestano le condizioni igienico-sanitarie della scuola.
Infestazione da piccioni: i rischi.
La massiccia urbanizzazione e il conseguente disboscamento, i cambiamenti climatici e l’assenza di predatori hanno favorito la crescita esponenziale delle colonie di piccioni anche nelle aree antropizzate.
Si tende a considera il piccione come un fastidio e una minaccia al decoro urbano, sottovalutando i seri rischi che il suo massiccio stanziamento comporta. I rischi a cui si può andare incontro sono prima di tutto di tipo igenico-sanitario correlati alla presenza dei piccioni stessi ma anche al guano di questi volatili che sempre più spesso infestano tetti, balconi, sottotetti, giardini, piazze e campanili.
Le Malattie.
Pochi sanno che i piccioni e il loro guano sono veicoli di circa sessanta malattie infettive di tipo batterico, virale o micotico come la salmonellosi, la toxoplasmosi e la clamidiosi che possono essere trasmesse all’uomo.
Il piccione, inoltre, è particolarmente esposto a infestazioni da ectoparassiti come acari, cimici e zecche. Tali agenti patogeni sono facilmente trasmissibili all’uomo e agli animali domestici, e ciò comporta evidenti rischi sanitari.
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