CASERTA – Con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei ha dato il via al percorso di valorizzazione di Luigi Vanvitelli e della sua eredità in occasione dei 250 anni dalla morte del Maestro.
Le celebrazioni vanvitelliane sono un’iniziativa corale e collettiva. Vanvitelli, che ha disseminato la sua genialità sul territorio italiano, è patrimonio, materiale e immateriale, nazionale e, in tal senso, le iniziative a lui dedicate cingono in un unico programma eredità, paesaggio culturale e cooperazione. La Reggia di Caserta, senza dubbio, è Vanvitelli ma Vanvitelli non è esclusivamente la Reggia di Caserta. La sua grandezza merita oggi di essere riconosciuta come architetto prima pontificio e poi reale, ma soprattutto come professionista capace di gestire più cantieri contemporaneamente e di creare una tendenza di stile attraverso la sua cerchia di collaboratori.
“L’impegno maggiore per la Reggia di Caserta è valorizzare il Complesso vanvitelliano, la sua struttura e i suoi spazi, in tutte le possibili sfaccettature e componenti. Grazie al piano commissariale, con l’assegnazione degli ambienti dismessi da altre Istituzioni, e al riconoscimento di Museo autonomo possiamo operare concretamente per rileggere il segno e il pensiero di Vanvitelli e riconoscere i valori di una committenza visionaria per restituire la complessità culturale di questa straordinaria opera. Per noi il 2023 è l’anno per completare e proseguire interventi importanti di restauro e adeguamento funzionale di luoghi chiave del complesso, dalla Grande Galleria, al Teatro, alla scala elicoidale, alle sale di rappresentanza. Un’operazione impegnativa ma necessaria per superare e rimuovere la fase di trasformazioni e destinazioni inopportune e poco rispettose della grandiosità del manufatto riconsegnando all’opera del Maestro la sua vera Meraviglia. Come istituto di cultura, grande attrattore internazionale, promuoviamo la condivisione del sapere, siamo portavoce e sostenitori di un ampio progetto che possa valorizzare anche altre istituzioni sul territorio italiano. Il genio di Vanvitelli e la sua eredità vanno ben oltre l’immaginario collettivo. Proveremo in questo lavoro comune a dare a ciò l’evidenza che merita”. Tiziana Maffei
“Vanvitelli ha influenzato lo sviluppo dell’architettura europea. Era, allo stesso tempo, un uomo del fare e un genio. Ha creato una tendenza di stile che si è protratta oltre la sua esistenza. In quest’anno di commemorazione che avrà il suo culmine il primo marzo, è giusto ricordarlo qui da Caserta, dove ha creato un’opera unica nella storia dell’arte e dell’architettura”. Gennaro Sangiuliano
Le celebrazioni saranno comunicate anche attraverso l’identità visiva coordinata, ideata con il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
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