Caserta – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’Asl di Caserta contro la sentenza del Tar che aveva accolto i motivi d’appello di alcuni infermieri campani ma impiegati fuori regione perché nelle procedure di assunzione e stabilizzazione del personale non era stata avviata preliminarmente la procedura di mobilità volontaria.
In pratica gli infermieri campani impiegati in Aziende sanitarie locali di altre regioni lamentavano l’impossibilità di poter chiedere la mobilità all’Asl di Caserta, e quindi di rientrare nella propria regione, per una violazione dell’articolo “che espressamente stabilisce che le amministrazioni pubbliche, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, devono attivare le procedure di mobilità”.
Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso dell’Asl di Caserta, ha confermato la sentenza del Tar e, nel contempo, ha confermato anche l’annullamento di tutti i provvedimenti dell’Asl impugnati dagli appellanti, in particolare del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 100 infermieri. La procedura quindi è da ritenersi annullata.
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