Pelé, l’ex calciatore brasiliano è morto all’età di 82 anni all’ospedale ‘Albert Einstein’ di San Paolo. Negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate. Gli ultimi bollettini medici parlavano di “disfunzioni renali e cardiache”. Il tre volte campione del mondo con il Brasile era ricoverato dal 29 novembre scorso, quando gli effetti del tumore al colon contro cui combatte da circa un anno si erano fatti sentire in modo sempre più forte. A raggiungerlo nella struttura ospedaliera, era stata la sua famiglia.
Aveva passato il Natale in ospedale a causa di un’insufficienza renale e cardiaca, che si andò ad aggiungere al tumore con cui stava vivendo. Via Instagram, Pelé aveva scritto questo messaggio visti i tanti messaggi di preoccupazione dal Mondiale: “Amici, al momento sono in ospedale per la visita mensile. E’ sempre bello ricevere messaggi positivi. Ringrazio il Qatar per questo tributo e tutti voi che mi mandate vibrazioni positive”.
In data 3 dicembre, Pelé non aveva più risposto alla chemioterapia ed era stato sottoposto a cure palliative. Pelè aveva comunque voluto rassicurare tutti con un messaggio su Instagram: “Amici miei, voglio mantenere tutti tranquilli e con il pensiero positivo. Sono forte, ho molta speranza e seguo il mio trattamento come sempre. Voglio ringraziare tutto il personale medico e infermieristico per tutto lo zelo che sto ricevendo. Ho molta fede in Dio e ogni messaggio d’amore che ricevo da te, che arriva il mondo intero, mi tiene pieno di energie. E guardare anche il Brasile ai mondiali! Grazie mille per tutto”.
O Rei verrà sepolto in un cimitero verticale considerato come il più alto del mondo, nel municipio di Santos. I funerali si terranno martedì 3 gennaio a Santos, la città del sud est del Brasile in cui ‘O Rei’ giocò per quasi tutta la sua carriera.
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