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CONCORSI AL COMUNE DI CASERTA: I NOMI NOTI DEI VINCITORI dei “posti fissi”

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 Caserta sarà pure  la peggiore provincia della Campania per ‘Qualità della vita’, ma nessuna la batte nelle procedure più rapide della storia dei concorsi pubblici in Italia, a 2 giorni dalla fine delle prove infatti, sono stati già nominati i vincitori delle quattro procedure bandite dal comune di Caserta.

Nomi e cognomi noti:

Nicola Leardi, agronomo ,  è stato plurinominato tra i consulenti di fiducia di questa amministrazione,due mesi fa, ha ricevuto un incarico da quasi 20 mila euro quasi per il servizio tecnico di progettazione e direzione dei lavori di miglioramento di Villa Giaquinto. Ma sono stati diversi i casi in cui dal comune di Caserta per lavori simili è stato chiamato in causa.

Il Leardi è originario di Piedimonte Matese, è ramificato con il suo studio a Caserta, in via Fiorillo, e sarà lui il prossimo agronomo del nostro comune. Su 11 domande presentate, l’unico ad aver superato gli iscritti è stato lui.

L’ istruttore direttivo ingegnere ambientale sarà Pasquale Rivetti, originario di Valle di Maddaloni, poco più che trentenne, l’ingegnere è risultato il primo in graduatoria. Anche per Rivetti, così come per Leardi, abbiamo notato la sua presenza negli albi pretori della pubblica amministrazione locale.

( Guarda caso il 9 dicembre scorso, ovvero 10 giorni prima della prova concorsuale al comune di Caserta, ha ricevuto la liquidazione del pagamento dell’incarico diretto dal valore di oltre 26 mila euro, partito dall’amministrazione provinciale di Caserta nel luglio 2021 per attività di supporto al Rup, su non meglio specificati adempimenti connessi alle attività tecniche amministrative da programmare sulle strade della competenza della provincia)

Dolcis in fundo i giornalisti

Sergio Beneduce , quarantenne casertano che era già stato nominato dal sindaco come suo portavoce nel 2017, aveva ricoperto questo ruolo fino al 2021. Poi il mandato del primo cittadino era scaduto, ma, vinte le elezioni, dopo un anno si ritrova ad avere agguantato una posizione a tempo indeterminato quale specialista della comunicazione.

 

Mirella Capobianco, è la figlia dell’ex più volte consigliere comunale, ex assessore provinciale e già dirigente dei Democratici di Sinistra, Franco Capobianco.

Strane coincidenze, ma guarda caso, in tutte e quattro casi si tratta di persone che già hanno lavorato per le amministrazioni pubbliche casertane, sia la provincia, sia il comune capoluogo, oppure legati a un passato politico diretto o connesso, tramite parenti e affini.

Queste sono le procedure che fanno sollevare il dubbio, rafforzano la vulgata popolare formatasi sul fatto che a Caserta e provincia certi posti, certi concorsi siano già stati decisi a tavolino.

E ciò ha senso, ovvero questo pensiero diventa verosimile anche per come è stata gestita la procedura.

Un concorso bandito per quattro posti, di cui due come giornalisti, come se non bastasse già avere un addetto stampa interno al comune di Caserta.

La durata, poi. Si tratta di un concorso che è stato espletato dal 19 al 21 dicembre e che nel giorno 23 dicembre, come potete leggere dalle determinate firme del dirigente Franco Biondivede già la nomina dei vincitori.

Sono i modi a far supporre una gestione clientelare di questi quattro concorsi. Ma, chiaramente, non si tratta di qualcosa di acclarato, reale, ma di un’ipotesi che può essere quantomeno verosimile.

A non aiutare sicuramente nella percezione di un corretto procedimento relativo a questi quattro concorsi è anche il fatto che dirigente Biondi scrive una cosa evidentemente falsa: ovvero che il concorso si sarebbe svolto tra il 19 e il 21 novembre. No. Il concorso si è svolto pochi giorni fa, a dicembre.

Si tratta di un errore talmente marchiano che solo poche righe viene smentito dallo stesso funzionario che segnala come la determina di ammissione al concorso dei candidati e del 29 novembre.

E’ vergognoso che nessuno s’interessi e vada a fondo, noi cittadini liberi continueremo a denunciare e denunciamo a tutt’oggi dell’inesistenza di organismi giudiziari deputati a far rispettare le leggi e a reprimere i fenomeni di violazione delle stesse.

 

 

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