CASERTA – Si sono date appuntamento, come avevano preannunciato le mamme e alcuni papà della scuola De Amicis di corso Giannone che STANCHI delle promesse e delle chiacchiere di questa amministrazione, alle 11 circa hanno manifestato in piazza Vanvitelli, proprio davanti all’ingresso del Comune di Caserta che è chiuso! Poi all’una tutti a casa bisogna buttare la pasta !
E’ di solare evidenza la lesione del diritto allo studio sancito dalla Costituzione perpretato impunemente dall’amministrazione comunale che è risaputo ha speso risorse pubbliche per lavori incompleti e realizzati senza alcun controllo e male.
Intanto quello che resta dopo 2 anni di lockdown e di mesi estivi vi sono ancora scuole con lavori fatti male, con infiltrazioni dai tetti ,dalle finestre, con macchie di umidità che fanno marcire le aule.
Anche alla scuola Generale Pollio di San Clemente i disagi restano. Alcuni genitori ci fanno notare che mercoledì (giornata in cui i bimbi sono tornati a scuola dopo le elezioni), c’è stata la solita passerella di consiglieri comunali, dirigenti e tecnici del Comune di Caserta che però, finora, non hanno mosso un dito. Se entro lunedì le cose non cambieranno, sono pronti, anch’essi, alla rivolta contro l’amministrazione comunale che non garantisce il diritto allo studio dei loro figli.
Basta con gli spot e con lo strumentalizzare i bambini! dichiara Daniela Petrache coordinatrice del movimento CasertaKestè, da sempre sensibile a tale tematica. ‘Tutti gli istituti, necessitano di una riqualificazione e/o di un adeguamento strutturale in virtù delle pessime condizioni in cui versano
chiosa dicendo –Vogliamo i fatti!”
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