CASERTA. La maggioranza consiliare sembra che abbia intenzione di chiedere al Presidente Michele De Florio la convocazione di un Consiglio Comunale ad horas sulla dichiarazione pubblica del gruppo Speranza per Caserta riguardante la nota ”IL COMITATO d’Affari” diramato a mezzo stampa.
Questa proposta, non ha trovato d’accordo tutti gli esponenti della maggioranza consiliare.
Un vero affronto la nota di Speranza per Caserta, definisce la maggioranza di sostegno, al sindaco Carlo Marino un ” COMITATO d’AFFARI”.
La maggioranza consiliare resta in subbuglio: chat di gruppo, incontri e telefonate stanno caratterizzando in questi giorni le ore dei consiglieri ( o una gran parte di essi) di maggioranza del Comune di Caserta .
Noi auspichiamo che il segretario di Centro Democratico dimostri la sua estraneità ai fatti pur avendo sempre contestato il modo di fare politica di Pasquale Corvino e della sorella. Per il momento prendiamo atto, ma è sotto gli occhi di tutti i casertani, che si tratta, pur
sempre, di un grande sostenitore dell’attuale sindaco Marino.
Non sarà l’unico e ne tantomeno l’ultimo… restano note le vicende giudiziarie dell’ex vicesindaco Enzo Ferraro (arrestato proprio durante la campagna elettorale per sospetto favoreggiamento alle imprese del clan Belforte), o del consigliere regionale Luigi Bosco (impegnato a difendersi in una vicenda che, quand’anche non lo vedesse condannato, tutto è meno che gratificante per chi si propone di gestire la cosa pubblica),
oppure ancora di Angelo Polverino che, come riportato dai giornali mai smentiti dai diretti
interessati, era solito accompagnare i candidati di Marino nelle frazioni a caccia di voti e, infine, al sostegno della ‘LINEA BLU’ della Publiservizi. Poi il sindaco Marino non deve risentirsene quando si parla in città di cambiali elettorali da saldare.
L’ultimo esempio l’abbiamo avuto proprio con il bando per la gara dei parcheggi a pagamento che tanto sta a cuore alla Publiservizi e ai consiglieri che lavorano nell’azienda (Giovanni Megna) o
che hanno parenti e affini assunti all’interno della compagine dei Natale (Liliana Trovato,
Domenico Guida e Dora Esposito). Sappiano, i casertani, che la magistratura amministrativa e la Stazione Unica Appaltante hanno bocciato il bando per la gara dei parcheggi a pagamento, perchè ‘ricamato’ addosso all’attuale concessionario. Letteralmente spaventoso, per chi ha a cuore il buon andamento della pubblica amministrazione, il silenzio della senatrice Capacchione e del senatore Mirabelli (che da mesi è commissario del Pd provinciale e guida la compagine Pd in commissione antimafia) che dopo essersi tanto spesi per far eleggere questa compagine di governo chiudono gli occhi di fronte ai quotidiani sfregi che si compiono al Comune.
Molti casertani come Speranza per Caserta sostengono che Marino non guida la città di Caserta, ma un comitato d’affari pronto,come negli ultimi 20 anni, a lucrare sui casertani spolpando quel poco che resta del capoluogo e dopo l’elezioni fingono e recitano l’ennesima MEA CULPA ,MEA MAXIMA CULPA, resta il fatto che, per la quarta volta consecutiva, quello stesso comitato d’affari è tornato al lavoro grazie al loro voto concesso da parenti e amici messi in lista per far eleggere i soliti cognomi.
Dalle ultime da casa Castropignano si fa sempre piu’ concreta l’ ipotesi di una querela per diffamazione nei confronti del Coordinamento Cittadino di Speranza per Caserta rappresentato in Comune da Norma Naim, Francesco Apperti e Antonello Fabbrocile.
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