CASERTA – Questa sera intorno alle 22,30 la strada maestra s’impregna ancora di sangue, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti . Secondo quanto si è appreso la vittima egiziana dopo un diverbio con alcuni coetanei in Piazza Gramsci, all’ombra della Reggia, è stata colpita alla gola con una bottiglia rotta , da un tunisino come riferito da alcuni testimoni.
Quello che è certo è che la vittima, nonostante la ferita, continuava ad azzuffarsi con il suo aggressore, ognuno spalleggiato dai suoi ‘amici’, che se le davano lungo i marciapiedi, verso Piazza Dante, poi sopraggiunta l’ambulanza il ragazzo ferito al collo è stata portato d’urgenza in ospedale prontamente sul posto con le forze dell’ordine, che hanno identificato 4 persone che, sono state condotte in questura. Domani si saprà di più delle dinamiche e circa le varie responsabilitàe le imputazioni per i fermati.
Le sue condizioni a detta dei sanitari dell’AORN al momento non sembrano serie ed è sotto osservazione.
«Sono sempre i soliti, dichiarano gli esercenti della zona, non sono casertani sono stranieri – È questo il commento a caldo denunciato all’ex candidato sindaco Guerriero- che si è recato subito sul posto a seguito della rissa a colpi di bottiglie di vetro avvenuta questa sera tra la Reggia di Caserta e piazza Dante.
L’amministrazione dovrebbe dimettersi per incapacità. Varie riunioni sul tema della sicurezza dove troppo spesso è stato puntato l’indice contro i pubblici esercizi e i baretti, ma con l’episodio di stasera (avvenuto con la quasi totalità delle attività in ferie) dimostra che esiste un emergenza sicurezza che non si risolve con la chiusura anticipata dei locali, bensì con il controllo del territorio. L’amministrazione comunale e le autorità preposte diano un segnale concreto, pensano a come fare carriera politica – conclude Guerriero – o multare i già vessati esercenti per mancato adeguamento per il suolo pubblico, rappresentanti di categoria che millantano iscritti e non intervengono seriamente per restituire serenità ai cittadini ed ai commercianti che operano nel capoluogo».
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