Capua – Carmela Del Basso candidata sindaco con la coalizione ‘Capua Oltre’ : “Il risultato elettorale di domenica 12 giugno, ci ha messo di fronte ad una straordinaria responsabilità. I problemi che affliggono il comune di Capua sono tali e tanti da richiedere uno sforzo congiunto per arrivare alla loro risoluzione. Con i nostri candidati ,ci siamo incontrati a più riprese nell’ultima settimana, per decidere il da farsi e, al termine di questa riflessione, abbiamo convenuto che non sarebbe comprensibile, visto il lavoro da fare, una posizione di sterile opposizione. Per questo motivo, facilitati dalla oggettiva convergenza programmatica, la coalizione ‘Capua oltre’ ha sottoscritto un accordo con la coalizione progressista. Al centro del patto ci sono i temi che hanno contraddistinto la campagna elettorale delle nostre liste: nuova centralità per Sant’Angelo in Formis, valorizzazione e recupero delle periferie e dei rioni popolari, approvazione del Piano Urbanistico Comunale, sviluppo di nuove progettualità delle politiche sociali per giovani ed anziani, sviluppo commerciale, completamento delle infrastrutture, ambiente e beni comuni. In virtù di questo accordo programmatico la coalizione ‘Capua oltre’ sosterrà al ballottaggio di domenica prossima, il candidato sindaco Adolfo Villani. Ciascuna delle due parti, nei ruoli che gli sono stati assegnati dagli elettori, lavorerà per il raggiungimento degli obiettivi comuni con la certezza – conclude del Basso – che il nuovo primo cittadino saprà mettere in campo tutte le azioni necessarie per le comunità di Capua e Sant’Angelo in Formis”.
In vitù anche del difficile quadro finanziario del comune di Capua e ai cronici problemi che affliggono le nostre comunità, la coalizione progressista che sostiene il candidato sindaco Adolfo Villani e la coalizione “Capua oltre” che ha appoggiato la candidata Carmela Del Basso, hanno ritenuto opportuno sottoscrivere un accordo programmatico per affrontare insieme il difficile lavoro che dovrà affrontare la prossima amministrazione che sarà decisa dai capuani con il ballottaggio di domenica prossima.
Il patto sottoscritto è stato facilitato dalla oggettiva convergenza programmatica delle due coalizioni sui temi di maggiore rilievo ed interesse per il futuro di Capua e di Sant’Angelo in Formis. Un patto che si tradurrà in un lavoro ‘comune’ nel rispetto dei ruoli che gli elettori hanno decretato con il voto del 12 giugno.
Le condizioni di Capua e la straordinaria opportunità rappresentata dal Pnrr, richiedono uno sforzo congiunto per non sprecare altro tempo e affrontare, fin da subito, le problematiche cittadine.
In particolare, le due coalizioni si impegnano a collaborare sui seguenti punti programmatici, qui esposti in modo sintetico:
1) Valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale e riorganizzazione dell’apparato con la riattivazione della delegazione di Sant’Angelo in Formis, dando priorità al rafforzamento del settore lavori pubblici, indispensabile per intercettare la grande mole di finanziamenti regionali, nazionali ed europei, attivati per i prossimi anni dal Recovery plan;
2) Completare l’approvazione del piano urbanistico comunale e avviare il lavoro per definire un piano di recupero e di valorizzazione del centro storico e del borgo medievale di Sant’Angelo in Formis;
3) Portare a termine la progettazione esecutiva già in atto e la successiva richiesta di finanziamento per la messa in sicurezza del borgo medievale, della basilica benedettina e dl centro abitato di Sant’Angelo in Formis ;
4) Completare i lavori in atti di rinaturalizzazione del bosco di San Vito e, immediatamente dopo, valorizzare la cava Cavone quale aria di accoglienza e di servizi culturali e ricreativi per gli escursionisti;
5) Predisporre una programmazione pluriennale per la normalizzazione dalla rete viaria comunale, priva ormai da decenni di interventi radicali di manutenzione. Si tratta di predisporre progetti esecutivi in grado di accedere in modo significativo ai finanziamenti regionali per il settore per i prossimi 5 anni. Prioritaria, ovviamente, è la progettazione esecutiva del terzo lotto del Ponte nuovo, necessaria per richiedere sia il finanziamento regionale sia il dissequestro dell’infrastruttura. Al tempo stesso va effettuata una ricognizione tecnica dello stato della viabilità rurale nei poderi di Capua, al fine di predisporre una progettazione esecutiva necessaria per un intervento di carattere pluriennale, sfruttando la legge regionale sulla viabilità rurale;
6) Attuare e rivedere la ZTL legandone l’effettiva partenza ad un nuovo piano parcheggi che preveda la possibilità per residenti e domiciliari di sottoscrivere un abbonamento annuale a basso costo per le strisce blu; una programmazione annuale di attività artistiche culturali e ricreative in ogni fine settimana da definire, in accordo con i commercianti, la proloco, le associazioni culturali, e da promuovere con azioni di marketing territoriale; l’apertura di tutti i monumenti tramite l’attività comunale che impegni i percettori di reddito di cittadinanza;
7) Definire progetti di valorizzazione degli ex complessi conventuali, del castello di Carlo V, della torre dei Normanni, e della cinta Bastionata, ritenendo il riuso di questi beni culturali essenziale ai fini di un processo effettivo e credibile di rilancio del centro storico;
8) Individuazione dei siti pubblici più idonei per l’istituzione di un palazzo delle associazioni e di una cittadella dell’arte e museo di arte contemporanea;
9) Istituzione di uno sportello informa giovani che indirizzi sul piano della formazione e sull’accesso a finanziamenti per l’attività imprenditoriale;
10) Strutture a sostegno di socialità per giovani e anziani. Censimento dei nuclei familiari bisognosi di assistenza su cui basare una programmazione dei servizi sociali che metta in sinergia comuni, ASL e associazioni del volontariato. Definizione di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
11) Definizione di un piano pluriennale di risanamento di tutte le periferie. Nell’immediato portare a compimento il contratto di quartiere Carlo Santagata e l’efficientamento energetico/ristrutturazione del fabbricati F1 e F2 di via Scarano, successivamente avviare un nuovo progetto di rigenerazione urbana di tutta la periferia.
12) Approvazione del regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni.
13) Introduzione di un osservatorio sulla povertà educativa.
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