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Commissione paesaggistica, l’ira dell’avvocato leuciano e scoppia la polemica.

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CASERTA-  Il Comune ha pubblicato un bando per la realizzazione di una short list di esperti eleggibili all’interno della commissione.La graduatoria è stata aperta dal 10 febbraio al 12 marzo.

In questo periodo di tempo sono stati ben quattordici i professionisti più o meno noti alla politica politicante, che hanno presentato il loro curriculum e che ambiscono ad essere eletti nei cinque posti della commissione per il paesaggio che dovranno essere votati in consiglio comunale.

Questi i nomi: Giuseppe Fusco agronomo, Giovanni Goglia avvocato, Nicola Tamma ingegnere, Fabrizio Fusco architetto, Francesco Rubino ingegnere, Gaetano Sacco architetto, Vitaliano Ferraiolo architetto, Gianmarco Carozza avvocato, Vincenzo De Micco ingegnere, Paolo Pellegrino storia dell’arte, Domenico Rossi architetto, Dario Corvese architetto, Giuseppe Vagliviello architetto, Pasquale Venditto architetto.
Contestualmente al bando è stata pubblicata una determina con la quale viene sottolineato come la graduatoria non è vincolante per i consiglieri comunali e che possono essere votati anche professionisti che non hanno risposto al bando.

Il passaggio incriminato della determina recita testualmente «il presente avviso ha solo valore ricognitivo, non è posto in esso alcuna procedura concorsuale, né sono previste graduatorie, né attribuzioni di punteggio né altre classificazioni di merito poiché la nomina della C.L.P. spetta al consiglio comunale e può ricadere anche su professionista che non abbia prodotto istanza».

E’ proprio su questa determina che dall’alto della ‘sua’ S. Leucio,  il consigliere di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano vuole chiarezza, ritiene che tra il bando e la determina «ci siano evidenti conflittualità» .

Sulla questione, alcuni rumors riferiscono che mercoledì, tra i consiglieri  eletti ci sono stati  toni abbastanza , tanto da spingere l’avvocato leuciano a battere i pugni sul tavolo.

«Che senso ha pubblicare un bando se poi è possibile votare anche persone che non hanno risposto allo stesso – ha sottolineato Napoletano – chiedo al sindaco Marino da avvocato che tipo di scelta ci sia stata da parte dell’amministrazione per produrre due atti così confliggenti l’uno con l’altro».

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