SANT’ARPINO. “Il confronto quotidiano con zona castellone mi rattrista il cuore”. Ad affermare è il coordinatore del comitato “Volt Italia” della città di Sant’Arpino, Aniello Di Santillo.
“È una realtà continuamente sottoposta a sversamenti di rifiuti – afferma il giovane santarpinese -, oltre che ad atti di vandalismo che danneggiano la segnaletica stradale di pubblica utilità. La mia terra è sempre più martoriata e ciò mi ha spinto a mettere in atto un progetto innovativo attraverso il quale denunciare le disastrose situazioni che ci attanagliano, così che non ci siano differenze tra zone periferiche e centrali”.
Il giovane coordinatore ha illustrato il progetto che ha intenzione avviare in qualche settimana e che ha come fine la sensibilizzazione della popolazione rispetto alla problematica tramite piccoli gesti. Importantissime saranno anche le segnalazioni, funzionali a rendere Sant’Arpino più vivibile ed a misura d’uomo.
Aniello Di Santillo prosegue parlando della la proposta delle consulte di quartiere per parlare apertamente e direttamente con i cittadini. A proposito della sorveglianza diurna e notturna, il 24enne propone “lo strumento delle telecamere per segnalare eventuali comportamenti scorretti. Può essere un buon inizio”. La sezione cittadina di Volt, dichiara il coordinatore, “intende promuovere una nuova idea di politica che sia presente sul territorio costantemente, affrontando le problematiche a 360°. La svolta territoriale deve partire dai giovani perché solo in questo modo possiamo realmente avvicinarci ad un vero cambiamento. Solo in questo modo – conclude – possiamo costruire un mondo migliore per i nostri figli e nipoti”.
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