CASERTA – Il presidente del Consiglio Lorenzo Gentile essendo negli ultimi giorni stato oggetto di articoli di gossip politico che mettevano in risalto un legittimo successo concorsuale della propria figliola, potrebbe aver mal digerito una così attiva e cospicua presenza di giornalisti quest’oggi nell’aula consiliare.
Questa mattina, tra interrogazioni varie e prima di passare all’approvazióne dei tanti punti all’ordine del giorno, il presidente del consiglio comunale di Caserta, Lorenzo Gentile, ha prima redarguito dei giornalisti che in quel momento stavano filmando i lavori e, evidentemente non pago, ha poi invitato un altro collega, Renato Casella giornalista professionista di Cronache di Caserta che lo stesso Gentile ha negato di conoscere ma che da anni si occupa di amministrazione cittadina, ad allontanarsi dai banchi della giunta, dove lo stesso si era avvicinato per scattare qualche foto. Gli si avvicinava l’assessore Massimiliano Marzo con un termine ‘giovine’ più adatto a una bettola che al’aula consiliare, diffidandolo dal proseguire.
A nulla è servito che il giornalista redarguito ingiustamente, si qualificasse facendo notare di non disturbare in alcun modo i lavori, che veniva chiamato fuori dall’aula consiliare da un vigile urbano (invitato intervenire a suo dire, da un non precisato assessore) che gli ha chiesto di favorire i documenti per l’identificazione.
Il Gentile, otteneva poi il sostegno del consigliere comunale Gianluca Iannucci e di Giovanni Comunale.
Quest’alternanza di passioni nei confronti degli organi d’informazione casertani da parte di alcuni consiglieri comunali dovrebbe altresì ricambiata, quando questi sono in cerca di visibilità.
Farebbero bene i colleghi a rendere pan per focaccia lasciando nell’anonimato chi pur ricoprendo un incarico pubblico ed essendo di fatto un ‘personaggio pubblico’ non riesce a gestire i rapporti con i media, figuriamoci quali capacità può mettere in campo per gestire la res pubblica.
Diversamente dai banchi dell’opposizione c’è chi ha interrotto i lavori per criticare l’atteggiamento del presidente dell’Assise. L’On Gianpiero Zinzi, unico tra i consiglieri comunali a sottolineare lo strano atteggiamento di Gentile che impediva, in tal modo, ai giornalisti di svolgere liberamente il loro lavoro.
Probabilmente Gentile ce l’aveva con qualche giornalista in particolare ma ha preferito prendersela un po’ con tutti.
In ogni caso se esiste un regolamento consiliare lo applicassero, così che chi deve svolgere il proprio lavoro saprà cosa si può e cosa non si può fare…Kestè!
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