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Gli amministratori casertani non sono in grado di svolgere il lavoro per cui vengono lautamente pagati.

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CASERTA – “N’n c vo la zingara p’ n’duv’na a cuncetta” Non c’è bisogno della zingara per indovinare a Concetta.

Tale detto vuol far capire che spesso molte cose sono ovvie, senza bisogno di indagare più di tanto o addirittura ricorrere alla sfera di cristallo, per capire che i ‘nostri’ funzionari, dirigenti e amministratori casertani,non sono in grado di svolgere il lavoro per cui vengono lautamente pagati.
Osceni gli errori, strafalcioni ed omissioni che i Comuni di Terra di Lavoro e la Provincia di Caserta hanno prodotto negli atti necessari per accedere ai fondi del Pnrr  nell’ambito del Piano di messa in sicurezza  e riqualificazione dell’edilizia scolastica della Regione Campania da finanziare, appunto, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 Nel Burc della Regione Campania del 24 febbraio scorso, infatti, oltre ad essere riportati gli elenchi dei progetti ammessi, è allegato il pdf dei progetti non finanziabili e la motivazione per cui questi sono stati bocciati. Noi oggi non li elenchiamo tutti, ma ci limitiamo a scrivere dei progetti non finanziabili presentati dal Comune di Caserta guidato da Carlo Marino e della Provincia di Caserta, presieduta da Giorgio Magliocca.

Nell’allegato disponibile ai nostri lettori, disponibili, anche i progetti bocciati di altri Comuni (Aversa, Capua, Pignataro Maggiore, Marcianise, Mondragone, Sessa Aurunca, Cesa solo per citarne alcuni).

Venendo al Comune di Caserta, come riscontrerete nell’allegato G in calce all’articolo, tra i progetti ritenuti non finanziabili ritroviamo quello per la scuola media Dante Alighieri (Riqualificazione architettonica, miglioramento sismico ed efficientamento energetico della Scuola media “Dante Alighieri” CUP: D22C22000350007);  tipologia di intervento: adeguamento/miglioramento sismico e efficientamento energetico; importo di finanziamento richiesto 8.750.000 euro. Motivazione della non finanziabilità: Art. 6 co. 2 – art. 4 co. 5 lettera L (superati massimali di costo. Manca dichiarazione dirigente scolastico).

Bocciato anche il progetto per la scuola Scuola media Giannone. Titolo dell’intervento “Recupero Architettonico, Impiantistico e Statico del Corpo Ottocentesco della Scuola Media P. Giannone (Corpo B) – CUP D23D22000460007; tipologia di intervento Demolizione e ricostruzione, Adeguamento/miglioramento sismico e efficientamento energetico; finanziamento richiesto 6.158.902,25 €. Motivazione del non finanziamento Art. 4 co. 5 lettera L (manca verifica della delibera).

Scuola primaria Casolla. Titolo dell’intervento “Lavori di demolizione e ricostruzione della scuola primaria Casolla). Tipologia di intervento: “Demolizione e ricostruzione”. Finanziamento richiesto: 2.990.000,00 €. Motivazione del non finanziamento: Art. 4 co. 5 lettera L (manca atto di approvazione del progetto).

Scuola elementare De Amicis. Titolo dell’intervento “Lavori di adeguamento sismico, riqualificazione ed efficientamento energetico CUP: D21B22000930007”. Tipologia di intervento: adeguamento/miglioramento sismico e efficientamento energetico. Finanziamento richiesto: 4.831.020,00 €. Motivazione non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (manca verifica della delibera).

Questi, dunque, i 4 progetti bocciati presentati dal Comune di Caserta per un ammontare complessivo di 22.729.922 euro.

Veniamo, ora, ai 6 progetti non finanziabili presentati dalla Provincia di Caserta.

Convitto Giordano Bruno di Maddaloni. Proposta di intervento: Adeguamento/miglioramento sismico dell’edificio sede del Convitto Nazionale Statale G. Bruno sito Via S. Francesco D’Assisi n. 119, 81024 Maddaloni (CE). Finanziamento richiesto 15.650.940,80 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (non conforme: valutazione sicurezza e planimetria. Manca certificato di destinazione urbanistica).

Itc “L. Da Vinci” di S. Maria Capua Vetere. Titolo del progetto: Adeguamento/Miglioramento sismico dell’istituto scolastico denominato ITC “L. Da Vinci” di S. MARIA C.V. (CE). Finanziamento richiesto: 8.410.192,00 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera B (progetti destinati unicamente a palestre, mense o scuola dell’infanzia).

Itc “Terra di Lavoro” di Caserta. Titolo del progetto: “Messa in sicurezza e Adeguamento sismico della scuola I.T.C. “TERRA DI LAVORO” in Caserta. Finanziamento richiesto: 4.624.141,60 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (manca valutazione di sicurezza, manca validazione).

Ipsart “Terra di Lavoro” di Teano. Titolo del progetto: “Sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione della scuola I.P.S.A.R.T in TEANO”. Finanziamento richiesto: 6.260.376,32 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (manca certificato di destinazione urbanistica e valutazione di sicurezza).

Isiss “Taddeo” di Sessa Aurunca. Titolo del progetto: “Sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione della scuola I.S.I.S.S. “Taddeo” in SESSA AURUNCA”. Finanziamento richiesto: 7.327.485,92 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (manca: dichiarazione di destinazione urbanistica, valutazione di sicurezza, allegato 2 relativo ad altro progetto).

Isiss “Ferraris Buccini” in Marcianise. Titolo del progetto: “Messa in sicurezza e Riqualificazione della scuola I.S.I.S.S. “FERRARIS BUCCINI” in Marcianise”. Finanziamento richiesto: 5.620.110,56 €. Motivazioni non finanziabilità:  Art. 4 co. 5 lettera L e lettera E (manca certificato di destinazione urbanistica e verifica sismica).

Questi sei progetti della Privincia, bocciati, ammontavano ad un finanziamento totale di 47.893.244 euro.

clicca per leggere TUTTI I PROGETTI BOCCIATI

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