CASERTA – Per molti (forse troppi) l’atmosfera di festa ha scacciato la paura del contagio da Covid-19. La magia del Natale ha preso il sopravvento anche tra gli adulti in età avanzata. Persino alcuni anziani passeggiano in centro tra la folla con le mascherine abbassate. Restano in tasca per essere indossate solo in casi di estrema necessità (quando si entra in un ristorante o in luoghi al chiuso che ne richiedono l’utilizzo obbligatorio). Le FFP2 e FFP3 sono diventate delle vere e proprie mosche bianche. Perché per la maggior parte delle persone sono difficili da abbassare e ostruiscono il respiro. Ma soprattutto perché «risultano antiestetiche». Sono più comode le mascherine chirurgiche. Più fashion quelle fatte di stoffa (o di altri materiali) da abbinare con l’outfit scelto per il fine settimana.
Motivazioni ed esigenze che sembrano avere la priorità sul pericolo di contrarre il virus e scatenare l’ennesima ondata di contagi alle porte dell’inverno. Sul rischio assembramenti nei giorni scorsi aveva già lanciato l’allerta il mitico governatore De Luca . L’ordinanza consente il solo svolgimento di pranzi e cene, “nel rispetto dei protocolli vigenti” e anche “di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati” e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento. Vietati invece feste ed eventi in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, col fine di contenere i pericoli di un’altra ondata.
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La movida nel centro storico
Nel frattempo il sabato sera della movida casertana si è srotolato sino a tarda notte. Sotto l’albero in Piazza Dante, come in via Sant’ Agostino e in via Ferrante i giovani si accalcano per buona parte della serata. Anche in un tratto di Via Vico ragazze e ragazzi sono stipati come sardine. E in alcune zone di Via G.M. Bosco la situazione non cambia. La voglia di fare comunità in libertà nel periodo che anticipa il Natale trionfa sulle regole del buonsenso. I punti nevralgici dove operano i locali più in voga, si sono riempiti di giovani a volto scoperto in un sabato che quasi spaventa.
Nel pomeriggio invece sono stati i centri commerciali e i negozi di abbigliamento dell’area commerciale della città ad essere stati presi d’assalto dai compratori come anche il nuovo Mc Donald. L’apertura delle danze allo shopping natalizio ha generato una sequela di assembramenti in diverse aree del centro. Nei luoghi al chiuso però le mascherine sono sempre ben afferrate dietro le orecchie, ma all’uscita dei negozi la protezione torna in tasca o nella borsa e il distanziamento sociale non è più contemplato.
Troppa leggerezza che cozza con il virus che è ritornato a circolare e con gli ospedali che come dicono radio e tv ricominciano a riempirsi.
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