Caserta – Partiamo dalla notizia, l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia ed ex consigliere comunale, Pasquale Corvino è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per compravendita di voti nell’ambito del processo che ha messo sotto la lente di ingrandimento le elezioni regionali del 2015.
Pasquale Corvino è un volto noto in città, al di là della politica visto che è un imprenditore di successo nel campo della sanità e anche ex presidente della Casertana calcio. Per lui, negli ultimi mesi, si era ipotizzato il coordinamento cittadino di Forza Italia tanto che sia Pasquale che la sorella Mirella, già assessora con Carlo Marino, avevano partecipato ad alcune riunioni politiche convocate dall’avvocato Eugenio Russo che, malgrado il voto espresso alle regionali per Stefano Graziano del Pd, è ancora, incredibilmente, coordinatore cittadino del partito di Berlusconi.
L’esito di quelle riunioni fu infruttuoso e i Corvino lasciarono Forza Italia per seguire il richiamo della sirena di Fratelli d’Italia Giovanna Petrenga la quale era ben felice di mettere, come successo e come succederà, Mirella Corvino ‘a squadra’ per poterne portare i voti a Roma dalla ducetta Giorgia Meloni e ben figurare in vista delle future elezioni politiche.
Ma ora parliamo di casa nostra, visto che le politiche sono lontane. Che succederà adesso? Difficile a dirsi. Solo le urne potranno dire se la condanna di Pasquale Corvino, intenzionato a fare ricorso per far valere le sue ragioni in Appello, inciderà in maniera negativa sulla raccolta voti della sorella. Ora probabilmente, quello che è successo non fa dormire sonni tranquilli né al condannato, né alla sorella e nemmeno a Giovanna Petrenga.
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