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Il disability manager Ferrajolo ignorato: ‘Non ho bisogno di una poltrona e non sono un pupazzo’

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Caserta – A far data da oggi Carlo Marino  il sindaco capace, (come si è definito negli spot delle scorse elezioni) , dovrà mettersi ‘con ago e filo’ in mano nel tentativo di ricucire lo strappo che la delibera 43 approvata dalla Giunta comunale il 18 marzo scorso, ha aperto con il disability manager del comune di Caserta, il professore Vitaliano Ferrajolo.

Con il documento, che presenta le firme del dirigente Francesco Biondi ma anche quella del vicesindaco, e assessore ai Lavori Pubblici, il dottor Francesco De Michele, il Comune ha adottato una serie di interventi mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche in città.

Il disability manager, in teoria, andrebbe consultato prima di adottare atti del genere ma, prima, vediamo nel dettaglio i propositi dell’ente. Partiamo dalle somme. I soli lavori, 5 gli interventi, costeranno 235.454,38 euro per un totale di 340mila euro previsti nel quadro economico allegato alla delibera. Il primo intervento è previsto in via Unità d’Italia, dove si ammoderneranno 240 metri lineari di marciapiedi per 121.095,20 euro il comune parla di ‘sostituzione’ degli alberi ad alto fusto della strada che si trovano davanti al muro del Macrico.

Nelle voci di spesa singole, però si rintraccia la parola d’ordine: ‘abbattimento’. Il solo previsto abbattimento (e a Caserta non esiste amministrazione comunale che ha abbattuto più alberi di quella attuale come dimostrano le costanti polemiche con le associazioni casertane) costerà 24mila euro. Tra le voci singole di spesa ci sono anche 24mila euro per ‘nuove essenze arboree’ che non si è in grado di sapere se sono i fusti a medio fusto di cui si parla nel progetto. A differenza di quanto avviene per le altre opere, qui non è prevista la creazione di scivoli per i diversamente abili. Viene da chiedersi quali barriere saranno abbattute. Il secondo intervento, attorno al geometra, punta a rifare i 765 metri della pista pedonale e a ricomprare nuovi attrezzi ginnici.

Costo previsto 78.475,61 si cui 61.965 euro per la pedonale nuova (5 gli scivoli previsti). Terzo cantiere per i 134 metri della ciclabile di via Gemito che sarà riasfaltata, con 5 scivoli, a 25.816 euro. Saranno risistemati (e creati anche qui 5 scivoli) i 106 metri quadrati di piazza Pitesti (costo 5.155 euro). Infine, l’ultimo intervento riguarderà i 60 metri quadrati del marciapiede della Chiesa del Buon Pastore in via Raffaello dove saranno predisposti 3 scivoli (costo totale 4.912,57 euro).

Ci si aspetterebbe, a questo punto, il coinvolgimento del disability manager che, però, non c’è stato. Da qui la delusione forte del professore Ferraiolo che non nasconde la delusione per quello che non esita a definire uno ‘Schiaffo politico’. “Politicamente parlando è una circostanza grave – racconta  – dovrei essere informato dall’amministrazione e non da terze persone sulla emanazione di una delibera di Giunta. La funzione del disabilty manager dovrebbe essere quella di coordinare ed essere interessato da tutta l’attività amministrativa che riguarda la disabilità Non chiedo di essere ascoltato sui provvedimenti per il turismo e la cultura, ma almeno quando si affronta il problema delle barriere architettoniche sarebbe opportuno e giusto consultarlo. Io – conclude Vitaliano Ferrajolo – non intendo essere un pupazzo che dà lustro a qualcosa e non necessito di poltrone pubbliche, ovviamente gratuite, per avere voce su queste tematiche”.

Una contestazione che riguarda il metodo più che il merito della delibera e che ora apre una fase di riflessione. “Se questa è la metodologia utilizzata non c’è scopo per me”.

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