CASERTA – Non sono passate inosservate le dichiarazioni del portavoce di ‘IofirmoperCaserta’, l’architetto Raffaele Cutillo, e degli altri vertici del movimento alla conferenza stampa di venerdì.
Le bordate più pesanti sono arrivate dal segretario del Partito Democratico Enrico Tresca che non ha apprezzato quella che è stata definita ‘fatwa’ con cui i promotori di ‘Iofirmo’ hanno colpito chi, senza andare troppo nel dettaglio (una costante, per questo movimento) ha già fatto ‘parte di esperienze di governo’. Lo sfogo di Enrico Tresca è ben costruito.
Appellandosi ad uno stile aulico e con continui richiami alla classicità Enrico Tresca, in buona sostanza, ne fa carne da macello. In particolare Tresca se la prende con una delle tre anime di Iofirmo, quella dei tecnici e ‘archistar’, a cui appartengono Cutillo e Antonio Vecchione.
L’aulicità del testo, ve lo risparmiamo, è diretta a Cutillo il quale ne fa continuamente sfoggio anche per le comunicazioni social più ermetiche. In buona sostanza il segretario del Pd dice agli ‘amici’ di ‘Iofirmo’: voi non siete nelle condizioni morali ed etiche di mettervi sul piedistallo e fare l’elenco dei buoni e cattivi, di chi può e di chi non può essere considerato ‘primattore’ della politica.
“Ma si è proprio sicuri che si possa scagliare la prima pietra?” chiede a Cutillo & Co. il segretario democratico che non ha fatto sconto ai tecnici ricordandogli anche, cosa che in definitiva è la più importante, che fino ad oggi gli incarichi li hanno avuti dai politici sporchi, cattivi e poco lungimiranti che ora vorrebbero detronizzare e sostituire.
Enrico Tresca, come poche altre volte per la verità, ha detto tutto quello che c’era da dire tanto che un piccato Cutillo è rimasto a bocca asciutta quando ha chiesto un chiarimento. Un nuovo colpo al neo movimento, oltre ai tecnici ci sono anche l’ala traettiniana e quella di sinistra, che voci insistenti vedono in difficoltà malgrado la prova di forza tentata nell’ultima conferenza stampa durante la quale, di argomenti e progetti, non se n’è vista l’ombra.
Una prova dei problemi potrebbe essere l’assenza, proprio alla conferenza stampa di venerdì, del presidente del sodalizio Vincenzo Letizia che a inizio anno si era fatto notare per una furibonda polemica con il candidato sindaco di Caserta Kest’è Ciro Guerriero sul tema dei vaccini.
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