Caserta – Parecchi, e non pochi, ravvedono, dietro il movimento IofirmoperCaserta la chiara impronta del Presidente uscente di Confindustria Caserta Gianluigi Traettino.
Lo stesso Traettino si era premurato di smentire ogni coinvolgimento in politica. E’ chiaro che una voce non fa una notizia. A inizio anno il giornale cartaceo Cronache di Caserta aveva ospitato due dichiarazioni che avevano come obiettivo il progetto CasertaWelcome e il servizio degli Open bus e la persona di Vincenzo Moriello.
L’assenza di replica è, di per sé, già una anomalia ma si capisce che, dato il delicato ruolo di coordinatore di un movimento politico nascente, le priorità sono altre e tutto è auspicabile, tranne che finire invischiati in polemiche sui giornali. Dalla polemica politica alla ricerca giornalistica il passo è breve.
Il cuore della ricerca è stato Caserta Welcome su cui, a parte una montagna di comunicati stampa, si trova ben poco. Tagliando la testa al toro è stato chiamato da un noto giornalista il diretto interessato che respinge al mittente le accuse su open bus e tratte del trasporto pubblico e chiarisce che Caserta Welcome “è un’azienda privata formata da 6 imprenditori che hanno tentato di mettere in rete e aggregare sulla formazione di un brand turistico. Ci siamo ritrovati soli anche sull’infopoint che avrebbe dovuto fare l’Ept”.
Sui nomi dei 6 imprenditori glissa perché l’operazione è talmente trasparente che non necessita di ulteriori chiarimenti. L’unica correzione che va fatta alla narrazione fin qui esposta è abbastanza semplice: bisogna cancellare le parole CasertaWelcome.
CasertaWelcome, in realtà non è una azienda ma un semplice marchio. Girovagando tra le carte dell’albo pretorio on line del Comune si possono rintracciare due determine dirigenziali. La firma è d’autore: quella di Franco Biondi che accerta le entrate “relative alle visite guidate da parte dell’associazione ‘Caserta Welcome’ al Belvedere di San Leucio”.
In allegato anche i bonifici fatti al comune che non arrivano da Caserta Welcome, ma da ‘Destinazione Caserta Rete di Imprese’ società con sede in via Roma 17 presso la sede di Confindustria e costituita dalla W.I.P. Communication di Vincenzo Moriello, dalla Meeting&World srl di Giovanna Farina, da Unindustria Caserta Servizi srl, Sawadì Viaggi di Teresa Letizia, Reggia Hotels srl e Donatella Cagnazzo. La società è retta da un Consiglio di Gestione presieduto da Moriello e formato da Giovanna Farina, Donatella Cagnazzo, Luigi Traettino e Teresa Letizia.
Fino a qua il chiarimento. Come dice l’imprenditore Enzo Moriello “Si tratta di un’azienda privata che ha lavorato senza nessun sostegno pubblico”.
Qui per evitare fraintendimenti e accuse di tranelli, il giornalista fa notare che anche la Camera di Commercio elargisce denaro pubblico. E si ricorda di un bando Por (voucher digitali 4.0 di cui parleremo domani) chiesto ed ottenuto per la realizzazione del sito di Caserta Welcome che mi invita a visitare per raccontare le attività dell’azienda.
Il giornalista fa notare ed è alquanto visibilmente consultabile da chiunque, che il sito è off line, e lui tenta un chiarimento “Purtroppo a causa del Covid il turismo si è fermato e abbiamo dovuto fermare le attività e messo in stand by il sito, che senza possibilità di viaggiare sarebbe inutile”. Ci vogliamo credere?
Poi vuol chiarire anche sul conflitto di interessi tra Confindustria e l’attività politica. “Seguo con impegno la città e i suoi problemi dal 2016 e mi sono autosospeso da Confindustria”. Chiarito, però, anche esiste un legame, e pure forte, tra i due imprenditori congiunti in Destinazione Caserta che, se fattura al comune, fatturerà anche gli scontrini di tazze e calamite all’infopoint.
La prima volta Destinazione Caserta venne citata in un comunicato stampa dove, però, tra i soci, non figura Unindustria Caserta Servizi srl e neanche Traettino. Come in iofirmo.
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento